Nuove raccomandazioni per la terapia nutrizionale del diabete mellito

Immagine relativa al contenuto Nuove raccomandazioni per la terapia nutrizionale del diabete mellito

Sono state pubblicate su Diabetologia, la rivista ufficiale on line della Società Europea di Diabetologia (EASD), le nuove raccomandazioni per la terapia nutrizionale del diabete mellito (Diabetologia https://doi.org/10.1007/s00125-023-05894-8).

Le nuove raccomandazioni, basate su evidenze scientifiche solide, sono state redatte dal gruppo di studio "Diabete e Nutrizione" dell'EASD e alla loro stesura ha partecipato la professoressa Angela Rivellese, già Ordinario di Scienze Tecniche Dietetiche del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell'Università Federico II.

Le novità principali riguardano il diabete tipo 2 e sono le seguenti:

  1. Prevenzione del diabete tipo 2

Negli ultimi anni è aumentata sempre di più la consapevolezza del dilagare di questa forma di diabete, ma, allo stesso tempo, sono aumentate le evidenze scientifiche che indicano chiaramente che è possibile prevenirla con un'alimentazione adeguata e, in primis, prevenendo l'aumento di peso o riducendo il sovrappeso e l'obesità nella popolazione generale e, in particolare, negli individui a rischio. Pertanto, si raccomanda di intensificare a tutti i livelli gli sforzi per far sì che gli individui a rischio e la popolazione in generale adottino stili di vita caratterizzati da modelli alimentari salutari ed attività fisica regolare tesi in particolare a prevenire il sovrappeso e l'obesità o a ridurre il peso corporeo di almeno il 5-7% in presenza di sovrappeso/obesità.

  1. Bilancio energetico e controllo del peso corporeo

Sulla base di nuovi studi di intervento effettuati nel diabete tipo 2, che dimostrano come una perdita di peso consistente, dell'ordine di circa 10-15 Kg, sia capace di indurre una sua possibile "guarigione", si raccomanda (forza della raccomandazione elevata!) di implementare nelle persone con diabete e sovrappeso/obesità programmi intensivi di riduzione del peso utilizzando diete ipocaloriche equilibrate nell'apporto dei nutrienti e, possibilmente, basate sull'utilizzo di pasti sostitutivi, almeno per breve tempo, evitando, invece, approcci nutrizionali estremi, quali diete molto povere in carboidrati, cioè chetogene. L'obiettivo da raggiungere è una perdita di peso di 10/15 kg da mantenere nel tempo.

  1. Apporto di carboidrati nella gestione del diabete

Nel ribadire il concetto che un ampio range di apporto di carboidrati è accettabile per le persone con diabete, si rafforza l'importanza di considerare più la qualità che la quantità di carboidrati. Si raccomanda, pertanto, un congruo apporto di fibre alimentari (35 g al giorno), di alimenti ricchi in fibre (cereali integrali, vegetali, legumi, frutta intera e noci) e di alimenti a basso indice glicemico (pasta, riso parboiled, piadina) .

  1. Alimenti e modelli alimentari

Per la prima volta, si parla non solo di nutrienti ma anche di alimenti e modelli alimentari individuando e raccomandando gli alimenti e i modelli alimentari più salutari sulla base di evidenze scientifiche specifiche. Tra questi ultimi particolare importanza riviste per le nostre regioni il ritorno alla vera Dieta Mediterranea.

Quale è la nuova enfasi che viene posta nell'implementazione delle raccomandazioni?

Ben consapevoli che qualsiasi cambiamento nelle abitudini alimentari è estremamente difficile da ottenersi, gli estensori delle raccomandazioni ritengono essenziale la loro traduzione in piani nutrizionali pratici, attuabili e sostenibili anche da un punto di vista ambientale. Tutti gli operatori sanitari (dietisti, nutrizionisti, medici) a cui queste raccomandazioni sono dirette devono, pertanto, cercare di individuare per la singola persona con diabete il modello alimentare più idoneo, sempre basato sulle evidenze scientifiche, ma che tenga conto anche delle preferenze individuali, delle convinzioni religiose, degli aspetti socioculturali e della sostenibilità ambientale. In altre parole, si deve cercare di arrivare ad una vera e propria "Nutrizione personalizzata".

 


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it