"Il lavoro agile tra passato e futuro, tra poteri e libertà" è il titolo del convegno interdisciplinare organizzato da Massimiliano Delfino, Pasquale Monda, Antonello Zoppoli e Lorenzo Zoppoli, giuslavoristi del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II.

Il tema – legato a processi già in atto, ma accelerati dalla pandemia, cioè la digitalizzazione di molte attività e la remotizzazione del lavoro – ha un grande impatto su profili non solo giuridici, ma sociologici, gestionali, organizzativi e informatici.

L'appuntamento è giovedì 2 dicembre 2021 dalle 9.15, nell'aula De Sanctis dell'edificio centrale a corso Umberto I, 40.

Nel convegno, aperto dal Rettore Matteo Lorito e dal direttore di Giurisprudenza Sandro Staiano, vengono affrontati i principali nodi teorici, le prospettive di riforma della normativa nel privato e nel pubblico nonché le molteplici ricadute sociali e organizzative del lavoro agile.

Nella mattinata, introdotta da Raffaele De Luca Tamajo, ci saranno le relazioni di Angelo Abignente (filosofo del diritto), Alfonso Vuolo (costituzionalista), Edoardo Ales, Madia D'Onghia, Mariagrazia Militello e Pasquale Monda (giuslavoristi), Fortunato Gambardella (amministrativista).

Nel pomeriggio una tavola rotonda con Guido Capaldo (ingegnere gestionale), Stefano Consiglio (economista), Domenico De Masi (sociologo), Carlo Sansone (informatico) e Michele Tiraboschi (giuslavorista) sarà l'occasione per collegare le riflessioni teoriche con la recente esperienza in Federico II di elaborazione del Piano organizzativo del lavoro agile (POLA), affidata ad un gruppo di lavoro coordinato da Lorenzo Zoppoli, che confluirà nella stesura del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), previsto dalla normativa più recente.

Il convegno si concluderà con un collegamento con il Ministro del Lavoro, On. Andrea Orlando, che illustrerà le linee di riforma alle quali sta lavorando da vari mesi.

Per seguire il convegno da remoto.