BEST Architecture and Design Competition

Immagine relativa al contenuto BEST Architecture and Design Competition

Si è svolta l'8 maggio, nel complesso del Santo Spirito, sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II, la prima edizione della BEST Architecture and Design Competition (abbreviata BADeC), organizzata dall'associazione BEST Napoli.

L'associazione è una delle 96 che compongono il network europeo BEST (Board of European Students of Technology), è in attività dal 1994 e da allora ha promosso centinaia di iniziative e collaborato con diverse realtà su attività formative, sociali e culturali, quali scambi culturali, corsi didattici a carattere tecnologico, competizioni ingegneristiche e, per la prima volta quest'anno, una competizione di architettura.

Il progetto è nato per poter dare la possibilità agli studenti della Federico II, impegnati in studi affini alle tematiche della progettazione e del design, di cimentarsi nella risoluzione di un problema reale. Hanno preso parte alla competizione 40 squadre composte da 2 persone, per un totale di 80 persone.

La giornata è iniziata con i saluti del presidente dell'associazione, Alessandro Sgueglia, seguito da un intervento del referente principale, Giusi Fiorentino, dall'intervento del presidente della sezione Campania dell'associazione AIDI,  Laura Bellia, i saluti del direttore del dipartimento di Architettura Mario Rosario Losasso e interventi dei docenti che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento.

Il tema della prova, dal titolo "La scatola in-utile", consisteva nella progettazione di una scatola, di dimensioni massime assegnate, tale box nella configurazione chiusa funge da contenitore e mezzo per trasportare il materiale da esporre; una volta aperta diventa "spazio espositivo".

La prova è frutto di un lavoro di sinergia tra Giusi Fiorentino, referente principale per l'evento di BEST Napoli, l'associazione AIDI ed i docenti  del Dipartimento di Architettura (DiARC) e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale (DiCEA). Particolare rilevanza si è dato sia all'aspetto di design, aspetto sempre più rilevante negli studi di Architettura alla Scuola Politecnica, e sia all'utilizzo della luce.

I progetti sono stato valutati da una giuria, composta dal presidente della sezione Campania dell'associazione AIDI Laura Bellia e dai professori Nicola Flora, Paola Scala, Francesco Viola, che ha infine decretato il vincitore tra i 40 progetti. Gli elaborati, seppur secondo varie declinazioni, hanno affrontato le tematiche proposte ed i vincoli dati. La squadra vincitrice è stata "Gragnano", composta dagli studenti di Architettura Sabato Dello Ioio e Stefano Schiezzano. Il progetto è risultato vincente per l'attenzione non solo ai materiali utilizzati (legno di Castagno), ma per il trattamento dello stesso per conferire alla loro struttura una maggior armonia nella parte esterna, ed ottenere una maggior luce all'interno.  

Per la prova agli studenti è stato fornito tutto il materiale necessario ed è stata messa a disposizione, grazie alla collaborazione con Wacom, una tavoletta grafica, modello Cintiq27QHD (dimensione 27'') per gli schizzi preparatori o per disegnare le piante.

Ai vincitori della gara sono stati forniti dei premi offerti dai due sponsor principali dell'evento: delle tavolette modello Cintiq21QHD da Wacom e l'iscrizione gratuita per un anno all'associazione AIDI con l'abbonamento alla rivista LUCE.

L'evento ha infine visto la collaborazione dei quotidiani online AmbienteQuotidiano e GreenReport ed è stato patrocinato dall'associazione AIDI, dall'Ordine degli Ingegneri di Napoli, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia, e dalla fondazione di BIO Architettura.

 


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it