Genialità al potere. A Napoli arriva una mostra di uno degli artisti più irriverenti e innovatori dell'arte mondiale.

Nato a Figueras, in Catalogna, il giorno 11 maggio 1904 Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Domènech, questo è il suo nome intero, fu un talento artistico cristallino che ebbe il suo sviluppo non solo nella pittura ma anche nel cinema, la scultura e la fotografia.

Associare il suo nome all'essenza della magia, al concetto di anticonvenzionale è d'obbligo se si pensa che è considerato come uno dei membri più rappresentativi del movimento surrealista, il movimento artistico più influente del ventesimo secolo.

Stiamo ovviamente annoverando le primarie caratteristiche di un fenomeno, di una personalità poliderica come Salvador Dalì in mostra a Napoli dal 1 marzo al 10 giugno.

Il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, sarà il luogo che ospiterà "Io Dalí",una collaborazione tra l' assessorato comunale alla Cultura e la Fundació Gala-Salvador Dalì e co-organizzata con C.o.r. (Creare organizzare realizzare).

In città, in verità, i più attenti, avevano già adocchiato sospettosi manifesti affissi per tutta la città , già a partire da tre settimane fa: scarna la raffigurazione, il volto di Dalì con un'unica scritta in basso, "Napoli".

Dopo Sebastião Salgado, Helmut Newton e Steve McCurry, un'altra grande exhibit per il museo di Palazzo Roccella in via dei Mille. L'evento sarà a cura di Laura Bartolomé e Lucia Moni con la consulenza scientifica di Montse Aguer, direttrice dei Musei Dalí

L'allestimento sarà incentrato non solo sul 'perchè artistico' di Dalì, dato da dipinti, fotografie, video, disegni, ma piuttosto ricercherà di far partecipe lo spettatore del lungo viaggio onirico nel mondo iper-creativo dell'artista catalano