Metalli pesanti nelle sigarette elettroniche

I metalli pesanti sono spesso al centro dell'attenzione perché l'esposizione a questi contaminanti rappresenta un serio pericolo per la nostra salute che può causare delle patologie anche molto serie. I livelli di metalli pesanti ammessi negli alimenti, nelle bevande e nell'atmosfera sono ben regolamentati e queste fonti di contaminazione sottoposti a rigidi e continui controlli da parte delle autorità preposte.

Presso il Dipartimento di Farmacia il gruppo di ricerca del professore Alberto Ritieni ha analizzato sei diverse marche di essenze utilizzate dai fumatori di e-cigarettes. L'analisi dei metalli pesanti: arsenico, cadmio, piombo, cromo, nichel, cromo e rame, ha permesso di quantificare dei livelli, in qualche caso tali da suscitare un serio interesse dal punto di vista della sicurezza dei consumatori. Nel caso ad esempio dell'arsenico si sono potuti individuare livelli di 11 mg per litro di soluzione e pur considerando le modalità di utilizzo di questo prodotto, va altresì valutata la via di contatto per inalazione molto più rapida ed efficiente come assorbimento rispetto a quella gastrointestinale.

Le analisi condotte presso il Dipartimento di Farmacia dimostrano l'esistenza di un pericolo e, nel contempo, sollevano il velo sulla mancanza di regolamentazione di questi nuovi dispositivi apparsi sul mercato in maniera molto repentina. Le essenze utilizzate nella sigaretta elettronica devono essere sottoposte a una precisa regolamentazione e controlli chimici e, non essendo classificabili come essenze, alimenti, profumi o altro, richiedono uno studio e una valutazione tossicologica ad hoc che assicuri al consumatore il giusto diritto alla sicurezza del prodotto. La soluzione che può essere tratta anche da questo studio di sorveglianza è che occorra regolamentare questi nuovi prodotti alla stregua dei dispositivi medici, come nel caso dei cerotti alla nicotina, e consentire la loro vendita unicamente in locali idonei come le Farmacie.



Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it