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Gli e-book non decollano, le librerie online si

Gli e-book non decollano, le librerie online si

Dovrebbero essere il "rimpiazzo tecnologico" futuro dei libri. Almeno stando alla previsioni. Stiamo parlando di editoria quando nominiamo gli e-book, in italiano libro elettronico. Si tratta di un libro in formato elettronico (o meglio digitale), quindi di un file consultabile su computer, telefonini di ultima generazione, palmari ed appositi lettori digitali.

Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione.

Dal rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2011, a cura dell'ufficio studi dell'Aie (Associazione italiana editori) presentato nel giorno dell'inaugurazione della Fiera di Francoforte, la famosa "Buchmesse" (7.000 espositori da 100 paesi del mondo presentano i loro libri ai visitatori), la crescita degli e-book è minore del meno del previsto; tutt'altro dato invece per le cosidette "librerie online", che nel 2010 hanno registrato un +24,5% mostrando un nuovo trend nelle abitudini degli italiani.

Nato nel 2010, è aumentato nel 2011, il mercato degli ebook, sia in termini di titoli (erano circa 1630 quelli in italiano a gennaio 2010, sono circa 18 mila ora) sia di fatturato, che si stima abbia raggiunto gli 1,5 milioni di euro a dicembre 2010 per raddoppiare, secondo le stime, a fine 2011. Ma rappresenta una quota ancora piccola del mercato complessivo (0,04%), meno della metà delle stime iniziali.

Comunque il mercato italiano degli ebook non potrà che svilupparsi: sono quasi 19 mila i titoli contro i 6 mila di dicembre 2010. In aumento anche la diffusione dei dispositivi di lettura, con oltre 390 mila e-reader venduti nel Paese.

Sostanziale stabilità del prezzo medio degli ebook italiani (11,18 euro) e appare evidente la crescita di questo formato come standard di produzione.

La crescite dei libri elettronici porteranno i buon vecchi libri in soffitta? I puristi del relax e della sana e consueta lettura storceranno il naso. Da un lato ci sono gli entusiasti, coloro che per carattere e per formazione abbracciano più facilmente le innovazioni e dall'altro ci sono coloro che, altrettanto giustamente, colorano molto le proprie abitudini.

La transizione verso il digitale è un processo irreversibile. L'opinione più diffusa è che alla carta, ormai antieconomica. resterà il dominio di prodotti particolari e molto curati, agli altri la nuova "frontiera della lettura". (C.Crispino)



Per informazioni:

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