Samantha Cristoforetti: una federiciana in orbita

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Federiciana in orbita. Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, ha studiato alla Federico II.

La comunità dell'Ateneo è fiera di annoverare tra i suoi laureati illustri, innumerevoli nella secolarità dell'istituzione, anche l'astronauta Cristoforetti.

Samantha Cristoforetti, classe ‘77, milanese di origine trentina, ha conseguito la laurea triennale in Scienze Aeronautiche, presso l'ex Facoltà di Scienze Politiche, oggi Dipartimento di Scienze Politiche, dell'Università Federico II nell'ottobre 2004 con 110/110 lode e attualmente è iscritta al secondo anno del corso di laurea specialistica in Scienze Aeronautiche, presso lo stesso Dipartimento, che non ha ancora concluso per i numerosi impegni di carattere professionale. Già laureata in Ingegneria meccanica all'Università tecnica tedesca di Monaco, la Cristoforetti , pilota militare ha frequentato l'Accademia aeronautica di Pozzuoli e si è specializzata presso la Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls in Texas. Nel 2009 fu selezionata come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea, prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francesce Claudie Haigneré (2001), risultando tra le sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8.500 candidati.

La missione ISS Expedition 42/43 Futur a cui Samantha Cristoforetti partecipa, che prevedeva, come avvenuto, il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz, durerà 6-7 mesi. La Cristoforetti è prima donna e settimo astronauta italiano nello spazio.

Nel programma della missione vi sono esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa di oggetti 3D in assenza di peso in modo da sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa senza dover dipendere dagli invii da terra.

Il Rettore e la comunità federiciana tutta si congratula e fa i migliori auguri all'astronauta che ha portato l'eccellenza dell'Università di Napoli Federico II anche nello spazio.


Redazione

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