Tre borsisti federiciani in Germania, presso la sede del LEI
Tre studenti federiciani tra i più meritevoli del Corso di Glottologia e linguistica, dedicato alla linguistica storica e alla etimologia, di cui è titolare Francesca M. Dovetto per la Laurea Magistrale in Filologia letterature e civiltà del mondo antico, hanno ottenuto una borsa di un mese per un soggiorno di ulteriore formazione presso la sede del Lessico Etimologico Italiano LEI, una delle più importanti imprese di lessicografia storica, ideato e diretto da Max Pfister, dalla sua fondazione fino al 2017, edito dalla Akademie der Wissenschaften und der Literatur a Magonza.
La grande impresa del LEI è nata nel 1973, grazie a un finanziamento della Deutsche Forschungsgemeinschaft per il progetto sviluppato da Max Pfister, redattore delle prime schede del LEI, inizialmente redatte a mano. Nel corso del tempo il progetto, passato nelle mani dei successori di Pfister e attuali curatori del LEI, Elton Prifti e Wolfgang Schweickard, si è aperto, grazie alla informatizzazione dell'infrastruttura, a prospettive innovative per tutte le ricerche dialettologiche e geolinguistiche, trasformando l'opera 'chiusa' in un dizionario aperto, in continuo cambiamento.
Cifra del progetto di digitalizzazione del LEI è il principio FAIR, le cui 4 caratteristiche qualificano i dati digitali del LEI come reperibili (findable), accessibili (accessible), interoperabili (interoperable) e riutilizzabili (reusable).
Cardinale nell'ambito del progetto LEI è anche la formazione sistematica di giovani leve, che continua la lunga tradizione di formazione al LEI aperta da Max Pfister presso l'Istituto di Romanistica di Saarbrücken. Inoltre, con l'apertura del LEI alle nuove tecnologie e metodologiche digitali, il Lessico Etimologico Italiano si è trasformato in un Centro di competenza nell'ambito della lessicografia storica digitale.
Questo importante progetto di formazione, pensato nell'ambito del progetto Scuola LEI digitale è stato esportato presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II, già sede di un Centro LEI al quale aderiscono docenti dell'Università Federico II, dell'Orientale e dell'Università di Salerno.
Presso la Federico II, dove il corso di Glottologia ha visto la costante presenza, insieme alla professoressa Dovetto, del professore Elton Prifti e del team LEI, gli studenti frequentanti hanno avuto l'opportunità di imparare a usare gli strumenti della lessicografia digitale, hanno acquisito competenze pratiche relative alle principali opere lessicografiche (OVI, GDLI, LEI) e conoscenze informatiche, apprendendo come tracciare l'origine di una parola italoromanza. Al termine del corso, tutti i frequentanti hanno ottenuto un attestato di competenze digitali per il contributo alla digitalizzazione del LEI e un open-badge rilasciato dalla Federico II per competenze in Lessicografia storica digitale.
Inoltre, i tre studenti più volenterosi hanno avuto l'opportunità di frequentare il Centro LEI di Mannheim, per un ulteriore periodo di formazione presso la sede del LEI.
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