L'offerta formativa federiciana: tutte le novità 2022/2023

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26 Dipartimenti, 168 corsi di laurea, di cui 77 triennali, 81 magistrali e 10 magistrali a ciclo unico, 9 Academy, una popolazione di circa 2600 docenti e 80.000 studenti. Questi i numeri che, alla soglia degli 800 anni, l'Università degli Studi di Napoli Federico II vanta.

L'offerta formativa, già ricca e varia, dal prossimo anno accademico conterà 4 nuovi corsi, di cui 3 di secondo livello in lingua inglese e 1 di primo livello professionalizzante.

I nuovi corsi sono ‘Quantum science and engineering' del Dipartimento di Fisica e di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, ‘Industrial chemistry for circular and bio economy' del Dipartimento di Scienze Chimiche (interateneo col Politecnico di Torino, ‘ Volcanology' del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse, e ‘ Meccatronica' del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie, un corso che è stato rivisitato e nuovamente declinato in funzione delle esigenze del mercato del lavoro.

Il corso di laurea ‘Industrial Chemistry for Circular and Bio Economy' offre alta formazione immediatamente spendibile in chiave occupazionale. In lingua inglese, prevede didattica mista e si avvale delle competenze e le risorse di due grandi atenei italiani, la Federico II e il Politecnico di Torino, e della collaborazione con aziende del settore. Presenta un percorso molto innovativo nella forma con corsi, tra Napoli e Torino, in presenza, su piattaforma e in laboratori presso aziende. All'atto dell'iscrizione lo studente deve inviare una lettera di presentazione ed è previsto un colloquio prima dell'immatricolazione. Il corso fornisce una preparazione approfondita per lo sviluppo di nuovi processi e prodotti per l'industria chimica nella prospettiva dell'Economia Circolare e della Bio Economia.

Il corso di Laurea Magistrale in Quantum Science and Engineering specialisti di tecnologie quantistiche, per applicazioni, che vanno dalla computazione ad alte prestazioni, alla sensoristica, alle comunicazioni e reti di comunicazione quantistiche, con competenze multi-disciplinari, che tipicamente spaziano dalla fisica all'informatica, dall'ingegneria elettronica a quella dell'informazione e delle comunicazioni. Il percorso di studi ha una fondamentale componente pratica sperimentale che sarà svolta in parte anche presso aziende internazionali del settore. Gli studenti avranno la possibilità di accedere a strumentazione avanzata, tra cui i processori quantistici della Federico II presenti presso il Dipartimento di Fisica E. Pancini. Si rivolge principalmente a laureati triennali in fisica o in una qualsiasi laurea di ingegneria dell'informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni, ecc.). Per i laureati magistrali in fisica o ingegneria che vogliano acquisire una seconda laurea magistrale è previsto un percorso accelerato.

La Laurea Magistrale in ‘Volcanology' è interamente in lingua in inglese e i corsi sono tenuti da docenti e scienziati dell'Università degli Studi di Napoli e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Vesuviano.
Il percorso formativo comprende lezioni sincrone, sessioni di discussione pratica, fasi sperimentali in laboratorio e giornate di lavoro sul campo, per lo più nelle aree vulcaniche attive napoletane. La parte finale del programma consiste in un progetto di ricerca originale riassunto in una tesi scritta sotto la supervisione di un ricercatore dell'Università Federico II o dell'INGV - Osservatorio Vesuviano.
Fornisce un quadro completo degli aspetti geologici, geochimici, petrolchimici e geofisici che riguardano sia la dinamica del sistema vulcanico sia il monitoraggio della sua attività.

Il corso di Laurea in Meccatronica è ad accesso programmato e da opportunità a 50 studenti. La figura dell'Ingegnere Meccatronico, a differenza di altre della Classe dell'Ingegneria dell'Informazione, deve possedere buone conoscenze interdisciplinari nei settori della informatica, della elettronica, della elettrotecnica e della meccanica. Gli obiettivi formativi sono fortemente orientati ad un approccio "learn by doing" e "learn by thinking" e prevedono lezioni frontali, attività pratiche di laboratorio e attività progettuali. Gli insegnamenti fanno ampio uso di strumenti di simulazione e attività laboratoriale l'apprendimento mediante sperimentazione. È prevista anche una significativa attività laboratoriale da svolgersi presso i laboratori degli Istituti Tecnici che aderiscono all'iniziativa.

Meccatronica e il corso di laurea in Digital Technologies for Construction, dal prossimo anno accademico, arricchiranno con percorsi professionalizzanti l'offerta formativa del Polo Universitario Penitenziario della Federico II di Napol i- PUP.

Gli studenti dei nuovi corsi potranno frequentare anche laboratori e tirocini curriculari intramoenia, come già avviene per gli iscritti al corso in Scienze erboristiche.

Il PUP Federico II è il primo polo universitario penitenziario del Meridione d'Italia, nato quasi cinque anni fa dalla collaborazione tra l'Università degli Studi di Napoli Federico II e il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria della Campania.

 


Redazione

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