Il team ElicaDEA della Federico II, tra i finalisti di Bioupper

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BioUpper è la prima piattaforma italiana di training e accelerazione che promuove e finanzia progetti innovativi nel campo delle Scienze della Vita, a supporto dei giovani talenti che vogliono creare una nuova startup. Il programma è promosso da Novartis e Fondazione Cariplo con la partecipazione di IBM e la collaborazione di Cariplo Factory. Tramite la sinergia tra accademia, industria, non profit, istituzioni e investitori, Bioupper si propone di accompagnare le eccellenze della ricerca italiana nel mondo dell'innovazione. Sono 158 le candidature raccolte per la terza edizione di Call for Ideas di BioUpper. Tra queste, 15 sono stati selezionate per il "Selection Day" del 20 Luglio, durante il quale una giuria composta da rappresentanti di Novartis, Fondazione Cariplo, IBM e da esponenti di primo piano del mondo scientifico e accademico italiano e della startup community ha selezionato i progetti più innovativi.

Tra le startup scelte per la finale c'è il team di ElicaDEA, coordinato da Daniela Terracciano, Ricercatore di Patologia clinica del gruppo del Professore Francesco Beguinot che collabora con il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali della Scuola di Medicina e Chirurgia Federico II, dirigendo, inoltre, la propria Unità Operativa di Diagnostica oncologica di laboratorio nel Dipartimento di Medicina Interna, Immunologia, Patologia Clinica, Malattie infettive e Dermatologiche del Policlinico Fridericiano.

Daniela Terracciano ha presentato il progetto TENPROProstate, un test di laboratorio che, attraverso la combinazione di dieci marcatori tumorali, consente di ottenere un indice di rischio di aggressività del tumore prostatico. TenPROProstate risponde ad un preciso bisogno clinico: avere uno strumento accurato per scegliere una strategia terapeutica personalizzata per i pazienti che scoprono di avere un tumore alla prostata. Questa startup accederà ad un percorso di accelerazione presso l'incubatore d'imprese dell'Ateneo (Campania New Steel) che culminerà a dicembre nella selezione dei 3 vincitori che riceveranno ciascuno fino a 180mila euro in servizi, per lo sviluppo del proprio progetto d'impresa.

La selezione dei finalisti è stata guidata da criteri quali il livello di innovazione tecnologica, la sostenibilità di lungo termine, il bisogno clinico delle idee presentate, la qualità del team, la scalabilità, la capacità del progetto di essere implementato e le dimensioni del mercato di riferimento in cui vogliono lanciarsi. Grazie all'incontro tra start up, incubatori e investitori, nelle due edizioni passate BioUpper ha consentito al 70% dei progetti finalisti di raccogliere investimenti per oltre 2 milioni di euro.

 

 


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