'Camera oscura' per Scritture in transito tra letteratura e cinema

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Il seminario, "Scritture in transito tra letteratura e cinema", guidato da Silvia Acocella (Letteratura italiana contemporanea) con il supporto di Ludovico Brancaccio (montatore), si addentrerà tra camere fotografiche e filmiche. L'appuntamento è per giovedì 19 aprile 2018 in aula Piovani presso la sede di via Porta di Massa dell'Ateneo federiciano a corso Umberto I dalle 13 alle 15.

Gianluca Andreano introdurrà il percorso, entrando nelle stanze di Kubrick e scoprendo costanti e potenzialità metaforiche di «un labirintico itinerario puntato dritto verso il cuore». Ludovico Brancaccio traccerà un lungo cammino tra stanze della memoria, camere oscure e chiare, passando dalle inquadrature delle finestre alle proiezioni domestiche della lanterna magica, dagli ingrandimenti di Blow-up a una fessura di una parete invalicabile dove, in C'era una volta in America, si appoggia lo sguardo d'amore di Noodles per spiare una danza tra i sacchi di farina che mai più dimenticherà. Conta lo spiare, il mettere gli occhi proprio in una crepa di muro o in una serratura che dovrebbe invece chiudere e sottrarre alla vista la stanza. Il cinema fa questo: proietta il proprio occhio «intento e silenzioso», come quello di Serafino Gubbio operatore, dentro stanze precluse alla vista naturale dell'uomo. Al di qua delle tende blu della Piovani, Francesco Amoruso e il maestro Raffaele Cardone metteranno in musica quel «battito» che Serafino tentava di non ascoltare nella camera oscura del cuore umano.

Il seminario corrisponde a 4CFU ed è aperto a tutti.

 


Redazione

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