Manlio Rossi-Doria, l'illustre economista agrario, protagonista della vita intellettuale e politica del Novecento, prima nel Partito comunista, poi nel Partito d'Azione e infine come indipendente nella sinistra democratica, viene ricordato in occasione della presentazione della biografia scritta da Simone Misiani per i tipi della Rubbettino, che si terrà a Napoli, venerdì 3 febbraio 2012, nella Sala Vasariana di Sant'Anna dei Lombardi, a piazza Monteoliveto, n. 3.

In relazione all'esigenza di un sostanziale ripensamento del modello di crescita e la recente ripresa del dibattito in merito al divario tra Nord-Sud, rendono l'insegnamento dell'insigne meridionalista, a quasi venticinque anni dalla sua scomparsa, ancora vivo e attuale. E risulterebbe di grande stimolo se ogni politico meridionale, di fronte alle incertezze che segnano la vita economica e civile dell'oggi, riprendesse in mano le feconde indicazioni di prospettiva che ci ha lasciato.

Ed è proprio su questo aspetto su cui maggiormente insiste il libro: possono, ci domanda in definitiva l'autore, le sue analisi critiche fornire indicazioni utili alla soluzione della crisi italiana ed europea? Può il pensiero meridionalista, europeista e una visione cosmopolita essere di aiuto a far ragionare sulla crisi e sulle riforme da adottare per ridare un futuro all'Italia?

L'inadeguatezza del ceto politico denunciata da Rossi-Doria lungo gli anni della Repubblica è oggi diventato pensiero comune di tutti gli osservatori ed anche delle stesse forze parlamentari. Si poteva arrivare a questa conclusione prima, c'è ancora spazio per risollevare la situazione, le principali formazioni politiche sono coscienti del problema e della complessità della realtà meridionale, spesso ridotta a lettura puramente stereotipate e pregiudiziali? Offriranno una riflessione in merito Gilberto Marselli, Francesco Dandolo, Valerio Petrarca e Gaetano Sabatini. Sarà presente l'autore del volume.