‘Limiti e sfide del potenziamento umano'

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Spesso si parla in maniera indistinta di potenziamento umano e di "trans-umanesimo", anche se, in realtà, il secondo è l'elaborazione concettuale del primo. Infatti, per potenziamento umano si intende qualsiasi modifica al corpo umano realizzata intenzionalmente allo scopo non di ripristinare o elevare la soglia della "normalità" umana. Il trans-umanesimo, nella sua accezione più ampia, è un movimento intellettuale che si propone di trasformare la condizione umana mediante lo sviluppo e la creazione di tecnologie sofisticate ampiamente disponibili volte migliorare le capacità intellettuali, fisiche e psicologiche dell'essere umano. Sul versante opposto si colloca invece il movimento del c.d. "bio-conservatorismo", secondo il quale l'uso di tecnologie di potenziamento al fine di alterare il funzionamento del corpo umano non è etico.

Su questa tematica la Task Force di Ateneo Human&Future, i Dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Studi Umanistici, Ingegneria Industriale, Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, il Partenariato 11 PNRR Made in Italy Circolare e Sostenibile, hanno organizzato un incontro il 28 maggio 2024, alle 15, nell'Aula Pessina, a corso Umbero I.

Dopo i saluti di Sandro Staiano, Vittorio Amato, Nicola Bianco, Andrea Mazzucchi e Fabio Villone, seguirà un dibattito introdotto dal Coordinatore Scientifico di Human&Future, Gianluca Giannini, al quale parteciperanno Massimiliano Delfino, Leopoldo Angrisani, Paola De Vivo, Giovanni Esposito e Luca Lo Sapio.

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