E' in programma il 9 maggio 2024 dalle 14.30, a Gallerie d'Italia, 'Didone Abbandonata', l'iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, nell'ambito del trecentesimo anniversario del debutto del primo dramma per musica che Pietro Metastasio elaborò per il Teatro di San Bartolomeo a Napoli.

Fu l'inizio di una fulgida carriera di "virtuoso di poesia" per l'autore, destinato al ruolo di poeta cesareo alla corte di Vienna, dove rimase dal 1730 fino all'anno della sua morte, nel 1782, e una svolta nella storia del teatro e dell'opera. Il titolo fu tra quelli più intonati nel corso della lunga stagione settecentesca, affermandosi tra i successi imperituri e fra i modelli della drammaturgia di antico regime: rimase esempio di una "scrittura" in grado di risolvere le più ampie suggestioni culturali, dalla letteratura antica ai capolavori italiani e francesi, in un testo perfetto per le dinamiche comunicative del palcoscenico.

Subito dopo Napoli, Didone abbandonata fu riadattata per i pubblici di Venezia (1724) e Roma (1726), testimoniando l'eclettica formazione del librettista, che assorbe anche gli insegnamenti e le suggestioni di una compagnia di artisti, in primis la diletta Marianna Benti Bulgarelli, per raffinare ulteriormente il suo talento artistico. Le giornate di studio intendono seguire questa scansione, partendo da Napoli per poi aggiornarsi nelle altre due "capitali", focalizzandosi sui differenti contesti ma guardando alla specificità di un percorso "esemplare" nelle vicende del teatro settecentesco, non senza escursioni in aree fondamentale per l'arte e la biografia metastasiana, come Vienna, ovviamente, e Madrid.

L'iniziativa prevede giornate di studio dal 10 al 12 maggio a Napoli, a Roma, con la collaborazione della Sapienza Università di Roma e l'Accademia dell'Arcadia, e a Venezia, con la collaborazione dell'Università di Venezia "Ca' Foscari" e la Fondazione Giorgio Cini.