Hokuspokus in scena al Teatro Bellini

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Al Teatro Bellini dal 23 al 28 aprile 2024 sarà in scena Hokuspokus, un'opera di Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Sarai O'Gara, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Mats Süthoff e Michael Vogel.

Hokuspokus è il nuovo spettacolo della compagnia tedesca Familie Flöz che torna ospite al Teatro Bellini. Lo spettacolo nasce dal concetto di creazione per arrivare a raccontarci la storia di una vita.  Siamo nel giardino dell' Eden, l'oscurità diventa luce, si respira il soffio divino e si ritrovano i primi amanti. Hanno il coraggio di muovere i primi passi insieme come coppia, cercano riparo dalla natura e, grazie a Dio, trovano un appartamento economico. Il destino trascina rapidamente la giovane coppia nelle montagne russe della vita. Con l'arrivo di ogni bambino, le forze centrifughe crescono e minacciano di fare a pezzi la famiglia.
FAMILIE FLÖZ amplia la sua cassetta degli attrezzi per questa commedia e, oltre alle familiari figure di maschere, mostra anche gli attori. Che si tratti di suonare, cantare, filmare, parlare o fare rumore, gli attori prestano i propri corpi ai personaggi che prendono vita attraverso le maschere, diventano personaggi autonomi, pronti a perdersi nel mondo.
Il titolo dello spettacolo  gioca con la presunta origine della parola, una verbalizzazione popolare del latino 'Hoc est enim corpus meum' – "Questo è il mio corpo". O, dopotutto, Hokupocus potrebbe essere solo un gioco di prestigio, la scatola magica del teatro che celebra il gioco tra bugia e verità.Come è usuale nei processi di sviluppo degli spettacoli della Familie Flöz, anche Hokuspokus nasce da improvvisazioni in cui l'ensemble gioca senza maschere. Di solito, con l'avanzare delle prove, gli attori spariscono dietro le maschere e il linguaggio viene abbandonato. Questa volta c'è una scatola al centro del palco, che rappresenta lo spazio vitale delle figure mascherate e si trasforma dal paradiso alla casa di famiglia nei luoghi più diversi, mentre i creatori si muovono fuori da questo mondo e raccontano la storia.

La convenzione con il Teatro Bellini riserva particolari condizioni a studenti e personale della Federico II.

 


Redazione

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