Le biblioteche della Federico II

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L'Università di Napoli Federico II vanta un patrimonio cartaceo di oltre 2 milioni di volumi e di 2.800 riviste in abbonamento, conservate nelle dodici Biblioteche di Area e nelle biblioteche di dipartimento. La biblioteca digitale è tra le maggiori di Europa e conta oltre quattrocentomila titoli, tra e-journals ed e-books.

Le biblioteche di ateneo promuovono la trasmissione, il rinnovamento e la creazione di cultura, valorizzano il territorio in cui operano, favoriscono la più ampia diffusione possibile delle pubblicazioni dei ricercatori della Federico II partecipando a progetti di collaborazione interuniversitaria e di condivisione di risorse e di servizi, a livello nazionale e internazionale.

A partire dal 2013 il CAB - Centro di ateneo per le biblioteche "Roberto Pettorino", insieme alle università della Basilicata, della Campania "L. Vanvitelli", di Napoli L'Orientale, Napoli Parthenope, Napoli "Suor Orsola Benincasa", Salento, Salerno e Sannio, ha dato vita alla convenzione interuniversitaria SHARE per la condivisione dei servizi bibliotecari. Una iniziativa che ha portato tra l'altro alla realizzazione di un innovativo catalogo in linked open data (SHARE Catalogue), le cui tecnologie sono state poi riprese e rilanciate dalle maggiori università nordamericane e nordeuropee (SHARE VDE).

Il CAB ha inoltre realizzato piattaforme per l'editoria digitale e le ha rese disponibili anche agli altri atenei aderenti a SHARE, per rispondere alla crescente esigenza di pubblicare in modo economicamente sostenibile riviste e libri elettronici, presenti nei cataloghi e nei discovery service di migliaia di biblioteche nel mondo.

Dal 2019, nell'ambito del network universitario europeo Aurora, Federico II coordina insieme alla Vrije Universiteit di Amsterdam la cooperazione tra i sistemi universitari per l'attuazione di una scienza aperta alla società.

Il presidente del CAB, il professor Roberto Delle Donne, così richiama il senso delle diverse iniziative: "Attraverso il catalogo in linked open data, attraverso i sistemi di ricerca e le diverse piattaforme editoriali, la Federico II promuove la cultura dell'apertura dei saperi e della scienza. Offre quindi ai propri utenti e, in primo luogo, agli studiosi un insieme coerente di strumenti per compiere, pubblicare e rendere liberamente accessibile in rete, secondo standard internazionali, l'intero ciclo della ricerca: dalla raccolta alla classificazione dei dati, dalla loro strutturazione relazionale alla loro presentazione testuale, fino alla loro rielaborazione nell'ordine discorsivo di un articolo o di un volume".

 

VIDEO Il sistema bibliotecario dell'Università Federico II


Redazione

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