Cosa non bisogna fare se ci sono fulmini

Cosa non bisogna fare se ci sono fulmini

Il passaggio dall'estate all'inverno non avviene mai in maniera pacifica ma attraverso manifestazioni meteorologiche violente quali temporali e fulmini. Il calore di un singolo fulmine ha intensità inimmaginabili: in milionesimi di secondo la temperatura può raggiungere i 33.000 °C, quasi cinque volte la temperatura della superficie del sole.
Gli effetti prodotti sono impressionanti: può produrre gli alberi delle navi in segatura sparsa per il mare, fondere i metalli e bucare le campane delle chiese.

Il rischio di rimanere folgorati, in questo periodo, perciò, è molto alto. Durante un temporale, più numerosi e distanti tra loro sono i punti del nostro corpo a contatto con il suolo e più facile sarà la folgorazione! Occorrerà spostarsi con il passo della geisha oppure saltellare in modo da toccare il terreno con un piede solo (i bovini, con le zampe anteriori molto distanti da quelle posteriori, sono facilmente vittime dei fulmini).

Crepitii quando si cammina, peli o capelli che si drizzano ci devono consigliare di trovare un riparo sicuro! Ideale è l'automobile che si comporta come una gabbia di Faraday ma ricordiamoci di tenere i finestrini chiusi. Sono assolutamente da evitare gli alberi con fusto allungato a cono (soprattutto le conifere ricche di resina); mai e poi mai tenersi per mano; in casa chiudiamo le finestre ed evitiamo di usare il telefono fisso, di fare la doccia o di toccare rubinetti; stacchiamo tutti gli elettrodomestici e la presa d'antenna della tv.

Prof. Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico - Università degli Studi di Napoli Federico II



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