Cosa respiriamo?

Cosa respiriamo?

L'Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFIM) di Napoli ha avviato uno studio ,diretto e coordinato dal professore Nicola Spinelli,che analizzerà l'atmosfera con tecniche laser per controllare la qualità dell'aria e analizzare il rapporto tra polveri in essa contenute e le variazioni climatiche.

Si tratta di uno studio interdisciplinare che si realizza grazie alla collaborazione con il Centro regionale di competenza sul rischio ambientale e che vede al lavoro professionalità provenienti dal dipartimento di Scienze Fisiche e dal dipartimento di Ingegneria Chimica dell'Università Federico II, nonché dall'Istituto di ricerca sulla Combustione del CNR, di Mario Arenate dell'INFN, insieme ai dottorandi in Fisica dell'ateneo federiciano.

La ricerca , avvalendosi dell'utilizzo della spettrografia laser, permetterà di individuare tutte le minuscole particelle che compongono l'atmosfera ed in particolare ne evidenzierà la provenienza, con particolare riguardo all'origine antropica, esaminando il maggior responsabile dell'inquinamento atmosferico: il motore a combustione interna dell'automobile.

I campi di attività di Spinelli, direttore dei lavori, sono molteplici. Operando in forte raccordo con l'Istituto di meteorologia e analisi ambientale di Potenza e con l'istituto di scienze per il clima di Bologna, il gruppo di lavoro napoletano permetterà quindi di muovere grandi passi in avanti nel campo della ricerca sulla natura e la salute dell'atmosfera che ci circonda.


Redazione

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