Quantum Technologies: verso una nuova rivoluzione industriale

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La meccanica quantistica grazie alla maturazione di profonde conoscenze di base coniugate all'incredibile progresso della tecnologia sta promuovendo a livello mondiale un'imponente ventata d'innovazione con il trasferimento dei comportamenti quantistici dal laboratorio all'industria. Le leggi della meccanica quantistica normalmente in contrasto con la nostra intuizione della realtà legata alla visione macroscopica del mondo classico possono essere usate e ingegnerizzate in modo sistematico su piattaforme quantistiche integrate. Queste potenzialità aprono scenari scientifici e applicativi di grande impatto prospettando soluzioni a problemi che sembravano inavvicinabili fino a qualche tempo fa. Le tecnologie quantistiche (TQ) spingono la ricerca di base agli estremi confini, ci fanno viaggiare nel tempo prospettando rivoluzioni nella comunicazione, nella crittografia, nella sensoristica di alta precisione, nei paradigmi della computazione, ma garantiscono una serie di ricadute a breve e medio termine all'interno di una filiera sia di ricerca di base che applicata di ampi interessi anche all'interno degli obiettivi del Piano Industria 4.0.

Le recenti iniziative Europee prevedono ingenti finanziamenti che mirano 1) a sostenere la crescita delle attività scientifiche collegate alle tecnologie quantistiche; 2) a creare un ecosistema favorevole di innovazione e creazione di impresa per le tecnologie quantistiche; 3) a facilitare un nuovo livello di coordinamento fra accademia ed industrie per promuovere il trasferimento delle tecnologie quantistiche dal laboratorio all'industria; 4) a creare con l'alta formazione nuove professionalità nel settore, al confine fra scienza, ingegneria ed attività commerciale.

Di questi contenuti si parlerà mercoledì 27 giungo 2018, dalle 14 alle 18, ad un incontro organizzato presso l'Unione Industriali di Napoli, in Piazza dei Martiri, 58, su "QTs. Quantum Technologies: verso una nuova rivoluzione industriale. Riflessioni e strumenti a confronto per ricerca, formazione e finanza. Buone pratiche". I lavori verranno aperti dai saluti di Vito Grassi, Presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Luca Moschini, Past Vice President con delega allo Sviluppo Manifatturiero, Innovazione, Ricerca e Competitività dell'Unione Industriali di Napoli, Sergio De Luca, Direttore Generale "Campania Digital Innovation, Hub", e Vittorio Ciotola, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell'Uninione Industriali di Napoli. Gli interventi introduttivi saranno di Alessia Guarnaccia, Consigliere con delega a Ricerca, Sviluppo e Innovazione del Direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriali di Napoli, e Marco De Angelis, Consigliere con delega all'Innovazione del Direttivo del Giovani Imprenditori dell'Unione Industriali di Napoli.

Numerose le sezioni di lavoro e le tematiche che verranno affrontate. Tra i relatori Massimo Inguscio, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Giovanni Miano, Consigliere di Amministrazione dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Francesco Tafuri, del Dipartimento di Fisica Pancini della Federico II, Coordinatore Dottorato "Quantum Technologies", e Giampiero Pepe, del Dipartimento di Fisica Pancini della Federico II, Responsabile CNR-SPIN Napoli, che presenterà un documento di proposta.  Terrà le conclusioni Valeria Fascione, Assessore con delega alle Starup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania.

L'Università degli Studi di Napoli Federico II ha avviato una politica scientifica di rafforzamento delle attività di ricerca e della sua filiera sulle Tecnologie Quantistiche, patrimonio tradizionale del Dipartimento di Fisica, promuovendo forti sinergie con altri Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze, con partner nazionali ed internazionali e con industrie in settori strategici. Il progetto scientifico  ha come obiettivo lo sviluppo di affidabili piattaforme quantistiche attraverso una combinazione mirata di elementi quantistici di diversa natura (fotoni, qubit superconduttivi, sistemi di spin, …) allo scopo di conservare, processare e trasmettere informazione rappresentata attraverso stati quantici. I fotoni possono trasmettere l'informazione quantistica in maniera affidabile su grandi distanze, i qubit superconduttivi possono essere rapidamente manipolati per elaborare e processare l'informazione quantistica, mentre sistemi di spin operano come eccellenti memorie quantistiche.

La Federico II guida il primo programma nazionale di dottorato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l'Università di Camerino. Il programma nasce dalla consapevolezza del bisogno di un'alta formazione interdisplinare sulle Tecnologie Quantistiche. Mira a promuovere profili interdisciplinari per l'integrazione delle varie piattaforme quantistiche sulla base di consolidate esperienze scientifiche complementari in scienze fisiche e chimiche, ingegneria ed informatica. Il programma di dottorato garantirà alta formazione in computazione quantistica (Qu), comunicazione Qu, simulazione Qu, sensori Qu e metrologia, dall'hardware ai protocolli operativi, coprendo l'emergente campo delle interfacce Qu per dispositivi ibridi integrati. Informazioni accurate sull'offerta formativa sono reperibili su: http://www.fisica.unina.it/presentazione-dottorato-qt

 

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