Tra storia, etnologia e religione

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Si terrà a Roma il 19 aprile 2018 alle 9.30 nell'Auditorium "Giovanni Paolo II" della Pontificia Università Urbaniana, Giornata di studio in onore di Bernardo Bernardi, Ugo Bianchi, Teobaldo Filesi, Vinigi L. Grottanelli, Italo Signorini dal titolo 'Tra storia,  etnologia e religione'.

Questa giornata di studi vuole ricordare anzitutto le figure umane, intellettuali e la preziosa opera svolta nel campo delle scienze sociali da cinque importanti studiosi a vario titolo vicini alla storia della Pontificia Università Urbaniana: Bernardo Bernardi, Ugo Bianchi, Teobaldo Filesi, Vinigi L. Grottanelli, Italo Signorini. Attraverso i profili biografici, scientifici e accademici vivificati da relazioni e ricordi di allievi diretti, colleghi o figure che variamente contribuiranno con originali testimonianze, la loro memoria servirà anche a tornare a riflettere su questioni quanto mai attuali nei campi disciplinari della storia delle religioni, dell'Africa e dell'etnologia, come nei più generali rapporti tra storie, culture e religioni. Antropologi culturali, etnologi, storici delle religioni, storici dell'Africa e delle missioni scandiranno così l'intera giornata convegnistica con numerosi interventi tesi anzitutto a ricordare e ripercorrere gli itinerari biografici, le disposizioni sentimentali e politiche, i contrasti etici, le formazioni scientifiche, gli insegnamenti, le scelte teorico-metodologiche come i contesti socioculturali studiati e le attività storiche ed etnografiche sostenute dai cinque illustri maestri nel corso della loro vita professionale. All'intento più strettamente commemorativo s'aggiunge, quindi, quello di una ripresa viva, di un ripensamento attivo, futuribile delle opere di Bernardi, Bianchi, Filesi, Grottanelli e Signorini. Opere e orientamenti conoscitivi la cui rivisitazione critica risulterà quanto mai utile a comprendere gli effetti contemporanei di dialettiche e processi storici, sociali e culturali già ampiamente indagati dai cinque studiosi nei decenni passati: dai sincretismi religiosi alle logiche missionarie e ai processi di cristianizzazione e islamizzazione; dalle politiche coloniali alla decolonizzazione e ai contrasti dei nuovi Stati nazionali africani; dai processi di "occidentalizzazione" agli "orientalismi", ai revival etnici e alle nuove forme di patrimonializzazione; dalle migrazioni interne alle nuove immigrazioni; dalla trasmissione orale del sapere alle odierne prospettive conoscitive mutate con la diffusione di scritture e mass media; dalle dinamiche locali del villaggio improntate al "mito" come all'organizzazione rituale della vita sociale a quelle di un "villaggio globale" quanto mai ibrido, meticcio, impazzito, indefinito. Nel complesso, un'importante occasione per ricordare, conoscere e far propri gli insegnamenti di Bernardi, Bianchi, Filesi, Grottanelli e Signorini che, attraverso le voci dirette di chi con loro ha condiviso ed ereditato prospettive comuni di ricerca, riemergeranno quali percorsi fondanti una più profonda comprensione delle rinnovate frontiere della storia sociale e dell'antropologia.

 

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