Dieci erano le finaliste, ma solo una ha vinto. Dopo Matera nel 2019, Palermo nell'anno in corso, sarà il turno di Parma, come capitale italiana della cultura 2020.

La designazione è stata annunciata dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in un incontro con la stampa al Mibact, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Dieci, si diceva, le città finaliste: oltre a Parma, erano Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza Agrigento, Reggio Emilia e Treviso.

La città viene prescelta ogni anno da una commissione composta da sette esperti nominato dal MIBACT. Effettuata la scelta , la città in questione ha la possibilità di mostrarsi in tutte le sue forme culturali e di sviluppo.

Un milione di euro ogni anno il Governo italiano mette in palio per la città vincitrice affinché si possa incitare le amministrazioni a prefiggersi l'obiettivo di raggiungere un efficace modello di sviluppo sostenibile che vede la cultura fulcro essenziale della crescita sociale, economica e civile del territorio.