Anziani ed Europa: l'Italia nelle retrovie
Sono tanti, quasi 13 milioni gli over 65 in Italia e il paese non viene incontro alle loro esigenze, ai loro bisogni.
Necessario sarebbe garantire un maggiore e più efficace accesso ai servizi sanitari dedicati nonché incentivare nuove politiche di sostegno alla famiglia.
Lo rende noto la Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg). Secondo i risultati di un'indagine che ha confrontato sul tema 28 Paesi europei dal 2008 al 2012, tenendo conto di fattori come le politiche per favorire l'invecchiamento attivo o il coinvolgimento sociale degli anziani, l'Italia è risultata in una posizione nelle retrovie.
Il bel paese si stanza al quindicesimo posto per misure come l'accesso ai servizi o l'uso di tecnologie che aiutino nella quotidianità. Non si migliora quando si parla di livello d'indipendenza degli over 65, dove ci classifichiamo al diciassettesimo posto.
Migliorare quella che è la sicurezza degli anziani non significa solamente garantire loro un accesso adeguato alla prestazioni sanitarie necessarie ma riuscire a pensare in maniera del tutto europea e globale, dove le politiche per gli over 65 sono fattori di crescita importante.
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Redazione
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