Intelligenza artificiale a servizio dell'integrazione culturale

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La necessità di gestire i recenti flussi migratori sia dall'interno che dall'esterno dell'Europa rende  urgente un approccio integrato delle politiche di accoglienza. Su questo fronte la scuola è in prima linea e la preparazione degli insegnanti, sia in formazione che in ruolo, diventa essenziale nel dialogare e comprendere la complessità delle relazioni interculturali. 

A queste esigenze risponde il progetto ACCORD - Attain Cultural integration through COnflict Resolution Development, finanziato dalla Comunità Europea, che si prefigge di creare strumenti tecnologici innovativi per favorire la formazione e l'aggiornamento continuo degli insegnanti sui temi della gestione del conflitto in ambito interculturale.

Il progetto, presentato presso la Sala Pignatielli di Palazzo San Giacomo alla presenza di Annamaria Palmieri, Assessore all'Istruzione del Comune di Napoli, Edoardo Massimilla Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II,  Davide Marocco, docente di Psicometria alla Federico II e coordinatore del progetto Accord e Giuseppina Mangione, primo ricercatore responsabile area Sud dell'INDIRE - Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, ha l'ambizione di contribuire alla consapevole adozione, da parte degli insegnanti, di approcci educativi inclusivi, consentendo loro di meglio comprendere e prevenire scontri culturali nelle complesse interazioni tra gli studenti, il personale e le famiglie di diversa provenienza culturale.

In particolare, i ricercatori svilupperanno degli ambienti virtuali basati su sistemi di intelligenza artificiale in cui un avatar interagisce con l'utente allo scopo di migliorarne le abilità di comunicazione e negoziazione, le cosiddette softskills. L'avatar fornirà all'utente delle risposte per ogni interazione, risposte che verranno poi elaborate dal sistema per valutare lo stile di interazione dell'utente.

Il progetto è finanziato all'interno della misura europea Social inclusion through education, training and youth e vede l'Università Federico II come capofila dei seguenti partner: Aidvanced srl,una SME innovativa italiana, l'Institute for Learning Innovation dalla Germania, l'Università d Barcelona, l'Università di Vienna – in associazione con il Ministero federale per l'educazione austriaco-Fondazione Mondo Digitale e il Centre for Migration and Intercultural Studies dell'Università di Anversa in Belgio.

ACCORD durerà tre anni e si riallaccia a precedenti progetti europei guidati dal Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II che hanno posto le basi metodologiche, sia in ambito tecnico che psico-pedagogico, per questa nuova fase di sviluppo.


Redazione

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