Dipartimento di Giurisprudenza

Nel solco di una risalente e autorevole tradizione di studi, che rimonta alle origini stesse del nostro Ateneo, la comunità degli studiosi del Dipartimento di Giurisprudenza si riconosce in un percorso di ricerca che affronta, attraverso l'analisi delle riforme legislative e dei rinnovamenti giurisprudenziali, connessa con un forte impianto culturale, i temi essenziali della realtà attuale, fondanti tutte le relazioni giuridicamente rilevanti della nostra vita comunitaria. Ciò in un quadro di intensa correlazione interdisciplinare e multidisciplinare degli studi, e con una forte proiezione internazionale della ricerca e della didattica.

Sotto un profilo generale, costituiscono oggetto di ricerca le forme giuridiche delle relazioni interindividuali e comunitarie, nella storia, nei loro presupposti teorici e nell'organizzazione pratica, nella dimensione internazionale, nella prospettiva comparatistica; i diritti e le garanzie della persona, in tutte le loro declinazioni, pratiche e storico-filosofiche; i grandi temi della cooperazione sociale attraverso il contratto e la responsabilità, nell'impresa, nei mercati e nel mondo del lavoro; il crimine, la pena, l'insieme dei diritti e dei doveri del cittadino e dell'uomo, irradiato dalle problematiche della giustizia, delle tutele e delle regole processuali. Si tratta di momenti di ricerca ampi e variegati, tra loro strettamente coordinati, che coinvolgono il giurista positivo, lo storico e il filosofo del diritto, l'economista, in un lavoro scientifico in costante dialogo con la pratica. Così conoscenze complementari ed esperienze diverse convergono insieme nell'analisi del dato normativo, al fine di un avanzamento della cultura del diritto, teso anche all'inveramento, nel mondo della prassi, dell'esigenza di giustizia.

Dottorato di ricerca: http://www.giurisprudenza.unina.it/it/index.php?option=com_content&view=article&id=493&Itemid=130

Prodotti della ricerca (2011-2013)

I dati relativi ai prodotti della ricerca del dipartimento sono tratti dalla SUA-RD 2011-2013

Personale

I dati relativi alla composizione del dipartimento sono tratti dal sito cineca docenti

Progetti di ricerca

PRIN

  • Titolo: Soggetto di diritto e vulnerabilità: modelli istituzionali e concetti giuridici in trasformazione (Prin 2015).
    Descrizione: La ricerca affronta la tematica riguardante la nozione di vulnerabilità, indagandone lo statuto teorico e il ruolo che essa acquista ai fini della riconfigurazione del soggetto di diritto, posto in relazione con le strutture istituzionali contemporanee che ne costituiscono l’imprescindibile contesto di riferimento, e nelle quali assume consistenza. La categoria della vulnerabilità, in quanto parte ineliminabile della condizione esistenziale umana, può mostrare la sua rilevanza pratica sul versante della tutela dei diritti delle persone. Ciò richiede però un’opera di chiarificazione e precisazione concettuale. Vulnerabilità, infatti, è nozione ancora altamente indeterminata. Presenta connessione con l’insicurezza, prodotta in vari modi (alcuni anche violenti) dal potere esercitato sugli altri. Rinvia, altresì, all’alterità, al riconoscimento, all’interdipendenza, alla fiducia, alla solidarietà. Guardare alla vulnerabilità quale aspetto ineliminabile della soggettività significa ripensare alcune delle categorie tipiche della modernità, relative all’individuo e alle istituzioni giuridico-politiche, al fine di fornire un contributo alla soluzione di alcuni problemi centrali riguardanti l’interazione e l’inclusione sociale nelle odierne società pluralistiche e culturalmente variegate, attraverso la predisposizione di strumenti concettuali idonei ad affrontarli.
    P.I.: Angelo Abignente.
  • Titolo: La codificazione dei procedimenti dell'Unione europea (Prin 2012).
    Descrizione: Il progetto mira a contribuire alla ricerca fondamentale e applicata relativa alla codificazione dei procedimenti amministrativi dell'Unione europea. Il diritto UE rilevante è un ambito nel quale la ricerca scientifica è stata a lungo insufficiente. Una delle ragioni principali è che il diritto amministrativo europeo è costituito non soltanto dai principi del diritto europeo e dalle regole applicabili all'amministrazione diretta delle istituzioni, organi e organismi UE, ma anche dal diritto rilevante degli Stati membri, sotto l'egida del principio di autonomia procedurale, come stabilito nella giurisprudenza della Corte di giustizia UE. Il diritto UE dei procedimenti si è così sviluppato su base settoriale, in un modo né sistematico né trasparente. La semplificazione dei procedimenti e il loro miglioramento sono oggetto della ricerca.
    P.I.: Roberto Mastroianni.

FIRB. FONDO PER GLI INVESTIMENTI DELLA RICERCA DI BASE

  • Titolo: Trasformazioni metropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora (Firb 2012).
    Descrizione: Il gruppo di ricerca si concentra sulla dimensione della città come spazio di giustizia e di risoluzione di conflitti, con particolare attenzione al momento di interazione tra dinamiche sociali e politico-giuridiche in relazione alle loro proiezioni spaziali nel contesto urbano. La ricerca si orienterà su due assi tematici principali: da un lato un'indagine sugli spazi di giustizia all'interno delle città, le trasformazioni giuridiche della città contemporanea e l'architettura giudiziaria, dall'altro un'analisi delle manifestazioni partecipative e rivendicative dei diritti umani alla e nella città, con specifico riferimento alle pratiche di accesso al diritto e alla giustizia ed alle dinamiche che si instaurano tra centro e periferia.
    P.I.: Valerio Nitrato Izzo.
  • Titolo: Politiche migratorie e legaltransplant nel Mediterraneo (Firb 2012).
    Descrizione: Il gruppo di ricerca, composto da internazionalisti e storici del diritto, si propone di indagare i riflessi giuridici di un fenomeno come quello migratorio che ha acquisito una dimensione massificata e si è imposto come argomento di studio e riflessione scientifica, in seguito all’affermazione del capitalismo internazionale, declinandosi nell’accezione di mobilità di manodopera.
    P.I.: Fulvio Maria Palombino.

PROGETTI UE

  • TitoloCREA. Risoluzione di controversie mediante algoritmi equitativi (JUST-AG-2016-05).
    Descrizione: Il progetto mira a introdurre nuovi meccanismi di risoluzione delle controversie, come strumento di aiuto nelle procedure legali per avvocati, mediatori e giudici al fine del raggiungimento di un accordo tra le parti. In alcune situazioni potrebbe essere utilizzato direttamente dai cittadini. La nuova procedura ha il potenziale per cambiare profondamente i procedimenti civili nazionali e transfrontalieri. L'obiettivo finale è la eliminazione delle differenze dovute alle legislazioni nazionali tra tutti i paesi della Unione in alcuni settori, senza intervenire sul diritto sostanziale nazionale.
    P.I.: Francesco Romeo.

Altri progetti

  • Titolo: Diritto e vino nell’antichità: profili giuridici ed economici (2017).
    Descrizione: La ricerca mira ad indagare la centralità del ruolo del vino nel mondo antico mediterraneo. Il vino irrompe a Roma come novità per un popolo che, originariamente (oltre all’acqua), si serviva del latte per bere e per operare i sacrifici agli dei. Il valore inebriante del vino lo fa connettere con la potenza creatrice e accomunare quindi ad una serie di divinità. Si intende ricostruire le logiche storico-giuridiche e le discusse connotazioni anche socio-religiose che ruotano intorno alla trasgressione dei divieti di bere vino (ad es. il forte simbolismo della sua assunzione negli scandalosi episodi legati alla diffusione dei culti bacchici, Liv. 39.8-20), ma anche studiare il vino come oggetto principale del commercio che si sviluppa lungo le rotte mediterranee. Le linee del progetto si intrecciano così con l’analisi della geografia agraria, in particolare del territorio dell’antica Italia romana e si focalizzano sulle nostre campagne campane per risalire alle radici di una tradizione locale che, da un ‘culto del vino’ di origine così lontana e ‘illustre’, si trasmette fino a costituire l’odierno vastissimo patrimonio di sapori, odori, colori, prezioso fattore di sviluppo economico.
    P.I.: Cosimo Cascione.
  • Titolo: Tutela del patrimonio artistico: diritto romano e letteratura (2017).
    Descrizione: Nel mondo contemporaneo il tema dell’ambiente e quello della tutela del patrimonio artistico e architettonico sono di grande attualità e rivestono sempre più una rilevanza fondamentale. Il progetto di ricerca intende ricostruire le radici storiche del problema, nella consapevolezza che il passato non può offrire ricette già pronte o soluzioni da applicare sic et simpliciter alla nostra realtà, in modo anacronistico, ma può guidare lo storico nel tentativo di ricomporre la complessa rete di elementi che legano le dinamiche attuali a quelle trascorse, in modo da affrontare con maggiore responsabilità i problemi del presente che inevitabilmente, per analogia o per contrasto, rinviano a quelli del passato. Il progetto di ricerca si propone di indagare l’articolata relazione che il potere politico romano ha instaurato con il patrimonio architettonico e artistico dell’Urbs nel corso della sua lunga vicenda storica. Dalla lettura delle fonti in materia emerge una costante attenzione del legislatore verso la cura Urbis, che si manifesta in una ininterrotta attività di regolamentazione normativa diretta a reprimere comportamenti o abitudini che possano inficiare, in qualsiasi modo, lo status dei beni artistici.
    P.I.: Lucio De Giovanni.
  • Titolo: La legge n. 124 del 2015 e l’attuazione del progetto di dar vita ad una nuova amministrazione (2017).
    Descrizione: La ricerca si propone di individuare e analizzare i più significativi ambiti di intervento della legge n. 124 del 2015, con la quale ha preso avvio un organico, quanto ambizioso, processo di riforma della pubblica amministrazione e di verificarne l’impatto sul quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento. All’indagine svolta in ambito nazionale si accompagnerà il confronto con le esperienze degli altri ordinamenti europei, che verranno presi in considerazione anche per evidenziare le differenze strutturali tra i modelli di amministrazione rispettivamente accolti.
    P.I.: Fiorenzo Liguori.
  • Titolo: Fonti normative e dialogo sociale nella trasposizione della direttiva europea sul distacco dei lavoratori (2017).
    Descrizione: Il progetto mira ad approfondire i problemi teorici e applicativi legati alla trasposizione della direttiva 2014/67 nel sistema giuridico italiano e in alcuni paesi dell'UE (Germania, Polonia e Regno Unito), verificando come tali Stati siano riusciti a bilanciare la protezione dei lavoratori distaccati con l’interesse alla libera prestazione dei servizi transnazionali. In relazione a ciascuno degli Stati osservati, sono analizzati in via preliminare i dati disponibili e le discipline nazionali regolatrici del fenomeno. È prevista l’organizzazione di 2 workshop destinati al coinvolgimento e all’interazione con studiosi stranieri, con le organizzazioni sindacali – italiane e straniere –, oltre che con altri stakeholders interessati al tema. È poi in programma l’organizzazione di una conferenza finale per la diffusione dei risultati raggiunti, oltre che la pubblicazione di uno o più articoli scientifici, sul tema, destinati a riviste di fascia A.
    P.I.: Lorenzo Zoppoli.
  • Titolo: Giuristi migranti e circolazione del sapere tra Europa e America Latina (2016).
    Descrizione: Obiettivo della ricerca è approfondire le connessioni giuridiche tra Europa ed America Latina ed in particolare tra Italia e Argentina, attraverso i profili dei giuristi migranti e il loro apporto alla circolazione dei saperi e dei modelli giuridici. Tale ricerca si configura come studio storico-teorico con ricadute anche nell’analisi dell’evoluzione interna e comparata degli ordinamenti presi in esame. Il progetto si caratterizza per l’originalità dell’impostazione e degli obiettivi, tendendo ad una raffigurazione innovativa delle relazioni giuridiche transatlantiche, connesse con i temi delle migrazioni provocate dai totalitarismi. Tema che acquista ancor più valore nella vita politica dell’UE è quello dei migranti. Il rapporto tra pressioni politiche locali e spinte migratorie, che incidono anche culturalmente sui luoghi di arrivo. Italia e Argentina sono Paesi di radice e di innesto di una cultura giuridica che avrà un movimento di torsione, con il trapianto successivo di temi e problemi relativi ai diritti umani dell’Argentina in Italia.
    P.I.: Cosimo Cascione.
  • Titolo: Il Governo dei servizi pubblici nel Diritto costituzionale (2016).
    Descrizione: Obiettivo della ricerca è indagare l’incidenza dei recenti interventi in materia di servizi pubblici locali e di società a partecipazione pubblica, del legislatore europeo e nazionale, avendo come parametro di riferimento la nozione di diritto pubblico europeo dell’economia, inteso quale complesso di istituti, principi e regole idonei a incidere direttamente o indirettamente sui diritti sociali ed economici. La ricerca è volta ad un inquadramento in una prospettiva di diritto costituzionale della nozione di servizio pubblico e ad un’attenta analisi degli interventi di sistematizzazione normativa appena approvati dal legislatore delegato, nel loro combinato disposto e soprattutto in relazione alla normativa europea, che in parte ne ha determinato la genesi, al quadro complessivo del diritto pubblico europeo e al rapporto tra quest’ultimo e i principi costituzionali nazionali.
    P.I.: Alberto Lucarelli.
  • Titolo: L’arbitrato nelle controversie di lavoro (2016).
    Descrizione: La ricerca si propone di analizzare i profili evolutivi dell’arbitrato in materia di lavoro, quale modello speciale di arbitrato, sorretto da un’articolata disciplina a latere di quella prevista negli artt. 806 ss. c.p.c. per l’arbitrato di diritto comune e caratterizzato, in entrambe le sue specie (rituale ed irrituale), da un travagliato cammino, che muove dall’ordinamento corporativo per approdare alla recente l. 183/2010. Obiettivo della ricerca è, in particolare, quello di verificare, anche mediante una indagine sulle occasioni applicative che l’arbitrato di lavoro ha concretamente incontrato nell’ultimo lustro, se in conseguenza di tale ultima riforma lo stesso sia divenuto una seria e concreta alternativa alla giurisdizione statale.
    P.I.: Salvatore Boccagna.

Biblioteche, laboratori e attrezzature

Biblioteche

  • Biblioteca di Area Giuridica - La Biblioteca di Area Giuridica, nata nel 1905 come Biblioteca degli Istituti Giuridici, e dal 1987 fino al 2012 denominata Biblioteca Centrale della Facoltà di Giurisprudenza, afferisce al Sistema Bibliotecario di Ateneo (DG/2013/216 del 14/02/2013) ed è stata indicata come biblioteca di riferimento del Dipartimento di Giurisprudenza. Ha sede nell'Edificio Centrale, al Corso Umberto I, 40, al terzo e quarto piano, e dispone di 72 posti a sedere. Il patrimonio documentario è costituito da circa 200.000 monografie e circa 2000 periodici di cui 430 ancora in corso. Numerosi sono i database ed i periodici elettronici di argomento giuridico. Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 16.40, il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.20. Servizi erogati:
    • Consultazione
    • Prestito
    • Prestito interbibliotecario
    • Fornitura di documenti
    • Informazioni bibliografiche
    • Riproduzione
    • Consultazione banche dati e periodici elettronici

Terza missione

Public engagement

  • Attività di orientamento - Sin dalla sua istituzione, il Dipartimento di Giurisprudenza ha tra i suoi obiettivi programmatici l'offerta di una vasta e articolata attività di orientamento degli studenti. Alla periodica iniziativa degli Incontri introduttivi allo studio del diritto, in settembre, si affiancano giornate specificamente rivolte all'accoglienza e all'orientamento nella scelta universitaria degli studenti delle scuole medie superiori. L'impegno in tema di orientamento comprende, in modo altrettanto significativo, l'attenzione nei confronti degli studenti iscritti al Dipartimento – con l'organizzazione di laboratori di ricerca e approfondimento interdisciplinare e l'offerta di incontri ai quali sono invitati, in dialogo con gli studenti, esponenti delle professioni forensi – e dei laureati, ai quali sono rivolti percorsi di stages e tirocini previsti dalle convenzioni che il Dipartimento ha stipulato con le realtà imprenditoriali e i distretti giudiziari del territorio.

Protocolli d'intesa

  • Partner: Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
    Descrizione: Tale protocollo è volto ad assicurare lo sviluppo di collaborazioni specifiche sia nell’area giuridico-economica, sia in quella tecnico-scientifica. Le singole collaborazioni si sviluppano attraverso attività e progetti di studio, ricerca, innovazione, sperimentazione e formazione di comune interesse, attraverso la stipula, di volta in volta, di specifici accordi di collaborazione. Nell’ambito della presente collaborazione le parti realizzano ricerche e progetti sperimentali, in ambito nazionale ed internazionale.
    Responsabile: Carlo Longobardo.
  • Partner: Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
    Descrizione: Obiettivo del protocollo è la collaborazione nel campo dell’aumento del pubblico in ambito museale, della circolazione dei beni attraverso nuove tecnologie a supporto dei processi di fruizione museale e delle relative questioni annesse al diritto di autore. Il Dipartimento formula proposte per lo sviluppo di attività creative da disseminare su territorio regionale, nazionale ed estero ai fini dell’aumento del pubblico. Realizza studi e indagini, sul livello di soddisfazione ed efficacia associato all’attività di fruizione. Formula proposte nel campo della social innovation della gestione amministrativa dei musei e dei beni culturali, dei nuovi modelli di governance museale.
    Responsabile: Daniela Savy.
  • Partner: Polo Museale della Campania.
    Descrizione: La cooperazione si traduce nell’organizzazione in comune di seminari didattici e di formazione scientifica presso entrambe le parti contraenti. L’attività di collaborazione riguarda in particolare la ricerca, lo studio, la documentazione e progettazione dell’analisi giuridica delle politiche dei Beni Culturali, condotta attraverso lo studio del quadro normativo di riferimento e della sua evoluzione, dei nuovi modelli organizzativi, degli strumenti di valorizzazione, promozione, tutela del patrimonio culturale, ivi compresi la ricerca sul mercato di fornitori di lavori, beni e servizi nell’ottica della migliore gestione amministrativa secondo i principi di efficacia, efficienza e buon andamento.
    Responsabile: Renata Spagnuolo Vigorita.