Archeometria e Beni Culturali

Morra

Da dove proviene quest'anfora? Com'è stata cotta? Quali sono le materie prime utilizzate per produrla? Sono alcune delle domande che gli archeologi si pongono di fronte al ritrovamento d'un antico manufatto ceramico. Domande alle quali i geologi possono dare risposta attraverso indagini archeometriche. L'archeometria comprende qualsiasi indagine scientifica applicata ai materiali archeologici e ai beni del patrimonio culturale.

I ricercatori del DiSTAR si occupano già da molto tempo di studi sui materiali ceramici e le relative materie prime, nonché sui materiali litoidi attraverso indagini mineralogiche e petrografiche. Lo scopo principale è quello d'individuare i luoghi di produzione dei reperti e cercare di ricostruire gli scambi commerciali e culturali che avvenivano fra le antiche popolazioni. Ma non solo: ad esempio è possibile ricostruire le tecnologie di produzione degli antichi manufatti ceramici, fra cui le temperature di cottura e l'eventuale trattamento delle materie prime (depurazione, utilizzo di smagrante) scelte in funzione dell'utilizzo finale dei prodotti.

I reperti studiati fino ad oggi dal gruppo del DiSTAR sono datati dalla protostoria al medioevo e provengono da svariati siti archeologici campani, e contesti extraregionali. Numerosi reperti provengono anche dall'Asia e dall'Africa.