Soft Matter Modeling and Simulation

Il termine Soft Matter ("Materia Soffice") fu utilizzato per la prima volta da Pierre-Gilles De Gennes nel suo discorso di accettazione del Premio Nobel per la Fisica, nel 1991, ed identifica una varietà di materiali complessi, caratterizzati da comportamenti meccanici intermedi tra quelli dei solidi e quelli dei liquidi. Fanno parte di questa categoria i liquidi non-Newtoniani, i polimeri, le sospensioni, le emulsioni, le schiume, i gel, i materiali granulari, i cristalli liquidi e molti materiali biologici. L'area di ricerca Soft Matter Modeling and Simulation è incentrata sullo studio della meccanica dei suddetti sistemi, che viene condotto descrivendone matematicamente il comportamento tramite equazioni macroscopiche di bilancio ed opportune equazioni costitutive (Modeling) e risolvendo tali modelli matematici con l'ausilio di calcolatori scientifici (Simulation). L'attività simulativa è propedeutica alla progettazione e realizzazione sperimentale di dispositivi miniaturizzati con geometrie semplici per il trattamento dei sistemi di interesse.

Alcuni esempi degli specifici argomenti di ricerca dell'area Soft Matter Modeling and Simulation sono:

  • fluidodinamica di sospensioni con matrici viscoelastiche,
  • fluidodinamica di sistemi bifasici con inclusioni deformabili (sospensioni di particelle elastiche e cellule biologiche, emulsioni, schiume),
  • microfluidica,
  • flussi a superficie libera,
  • materiali granulari
  • dinamica di particelle attive

Partecipanti

Per ulteriori informazioni: http://dicdot16.ingchim.unina.it/wordpress