Al professore Giuseppe Galasso il premio speciale della Cultura

Al professore Giuseppe Galasso il premio speciale della Cultura

Va al professore Giuseppe Galasso il premio speciale della Cultura assegnato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2005.
L'illustre studioso, docente della Federico II, è stato premiato per la sezione "Storia".

Nato a Napoli nel 1929, il professore Galasso ha insegnato nelle Università di Salerno e Cagliari prima di approdare, nel 1966, alla Federico II dove è ordinario di Storia Medievale e Moderna. Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1972 al 1979, i suoi vastissimi campi di interesse e di studio l'hanno portato - dal dicembre 1978 al marzo 1983 – a ricoprire il ruolo di presidente della Biennale di Venezia e dal 1982 al 1988 quello di presidente della Società Europea di Cultura. Dal 1980 è presidente della Società Napoletana di Storia Patria, oltre ad essere socio quasi trentennale dell'Accademia dei Lincei. Ha collaborato e collabora a numerosi quotidiani e periodici (da "Il Corriere della Sera" a "La Stampa", da "Il Mattino" a "L'Espresso".

Ha ricoperto, inoltre, anche incarichi politici: consigliere comunale di Napoli dal 1970 al 1993, è stato assessore alla Pubblica Istruzione del comune dal '70 al '73 e deputato dal 1983 al 1994. ha ricoperto inoltre ruoli di sottosegretariato al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e al Ministero per l'Intervento Straordinario nel Mezzogiorno.

Un riconoscimento importante, dunque, che suggella una lunga carriera di storico e politico.
Insieme con il professore Galasso sono stati premiati l'artista Piero D'Orazio alla memoria, Alberto Ronchey per comunicazione e giornalismo, Nino Borsellino per la critica letteraria, Franco Modugno per il diritto, Giovanni Reale per la filosofia, L'Editrice Claudiana per l'impresa, Gianni Celati per la narrativa, Giovanni Giudici per la poesia, Larisa Stepanova per la promozione della cultura all'estero, Mario Maranzana per lo spettacolo. (a.m.)



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