I gemelli monozigoti non sono geneticamente identici

I gemelli monozigoti non sono geneticamente identici

I gemelli monozigoti sarebbero in realtà geneticamente differenti. A scoprirlo è stato un'equipe congiunta di scienziati dell'Università dell'Alabama (Usa), del Centro medico dell'Università di Leiden e della VU University (Paesi Bassi), e del Karolinska Institute (Svezia).
Gli esperti, che hanno pubblicato il risultato dello studio sulla rivista American Journal of Human Genetics, ritengono che le eventuali differenze che si possono riscontrare non dipendono solo dai fattori ambientali, come per esempio accade per le impronte digitali di questa specifica tipologia di gemelli che sono diverse per le condizioni di vita nell'utero, ma anche a causa di fattori endogeni.

I ricercatori hanno analizzato 19 coppie di gemelli identici. Sebbene avessero un patrimonio genetico praticamente identico, uno studio più approfondito ha rivelato delle differenze di variazioni del numero delle copie o Cnv (copy number variation) nel Dna. Si ha variazione del numero delle copie quando alcune sequenze del Dna mancano o sono duplicate in modo anomalo. Tali variazioni potrebbero spiegare perché un gemello monozigote puo' soffrire di una malattia mentre l'altro è sano.

Secondo Carl Bruder e Jan Dumanski, entrambi dell'Istituto di genetica dell'università dell'Alabama, le loro scoperte indicano che le Cnv possono rivestire un ruolo critico quando un gemello sviluppa una particolare malattia, come per esempio il morbo di Parkinson, mentre l'altro ne è immune. Le differenze nelle Cnv possono, quindi, dirci se un gene mancante o più copie dello stesso gene sono implicati nell'insorgere della malattia. (c.m.)


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