Presentato il Progetto Asset sulle sfide della transizione energetica

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L'Università degli Studi di Napoli Federico II, con il Dipartimento di Scienze Sociali, è tra gli 11 partner internazionali del progetto europeo Asset (A holistic and Scalable Solution for Research, Innovation and Education targeting Energy Transition).

Partito a maggio 2019, il Progetto, che è stato finanziato nell'ambito del programma Horizon 2020, punta a fornire gli strumenti per creare e condividere le competenze necessarie ad affrontare in modo adeguato le sfide poste dalla transizione energetica.

Il programma è stato presentato a rappresentanti selezionati delle diverse categorie di stakeholder in occasione dell'evento " Energy transition know-how:map your needs, track your route, empower yourself", che ha visto la partecipazione di  Anna Maria Zaccaria, docente del Dipartimento di Scienze sociali della Federico II.

Consapevolezza e condivisione delle conoscenze, nuove opportunità lavorative e sfide sociali della transizione energetica, sono alcuni dei temi sui quali si è concentrato il dibattito, che ha messo in evidenza la complessità del processo di transizione energetica che va affrontato con un approccio multidisciplinare e olistico, incrociando e integrando le conoscenze delle diverse discipline e dei diversi attori coinvolti, senza atteggiamenti autoreferenziali. "C'è necessità di fonti informative credibili e affidabili e le Università possono ricoprire questo ruolo di garanti della fondatezza e credibilità dei contenuti educativi. Tutti devono comunque contribuire a combattere la disinformazione. L'informazione e la conoscenza costituiscono gli elementi chiave di un processo che richiede la creazione di nuovi profili professionali con competenze trasversali e specifiche capacità di comunicazione e mediazione culturale. Importante la partecipazione consapevole dei cittadini, come dei cittadini portatori di istanze di cambiamento anche nei luoghi in cui studiano e lavorano, per innescare una reazione a catena, una "rivoluzione" energetica. Questa comporta delle rinunce (riduzione consumi, cambiamenti comportamentali), ma porta anche molti benefici (economici, occupazionali, ambientali, sociali): un messaggio che va divulgato ad ampio raggio." ha sottolineato Annamaria Zaccaria.

Nell'ambito della giornata, la docente federiciana ha illustrato la ricerca in corso di svolgimento sulle sfide sociali che riguardano la transizione energetica, presentando le metodologie utilizzate (quantitative: questionari; qualitative: ricerca etnografica), gli stakeholder coinvolti, le dimensioni analitiche dei questionari, le tracce di interviste agli esperti.

Sul piano dello sviluppo locale, il processo di transizione energetica può svolgere un ruolo fondamentale nella ridefinizione delle relazioni, oggi ancora gerarchiche, tra territori centrali (aree urbane) e territori marginali (aree interne, aree montane, aree di confine).

"In particolare la riappropriazione dell'uso delle risorse energetiche da parte delle comunità locali e la conseguente ridistribuzione dei benefici (economici, occupazionali, sociali, ambientali) può contribuire allo sviluppo locale e in generale alla mitigazione delle disuguaglianze sociali", conclude la Zaccaria che, nel corso dell'evento ha anche presentato la piattaforma digitale EMMA, sviluppata dall'Università Federico II nell'ambito di un precedente progetto europeo, che ospiterà i MOOCs (Massive Online Open Courses) che verranno prodotti nell'ambito del progetto ASSET.

 

 

 

 


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