"Nicola Pagliara. Progetti e Passioni"

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Si presenta mercoledì 22 gennaio 2020, alle 17.30 il volume "Nicola Pagliara. Progetti e Passioni" a cura di Alessandro Castagnaro presso la galleria d'arte "Al Blu di Prussia", in via Gaetano Filangieri 42.

Il volume raccoglie un'estensione dei contributi presentati il 9 maggio 2018 in occasione della giornata di studi in ricordo dell'architetto e professore Nicola Pagliara ad un anno dalla sua scomparsa, voluta dall'allora rettore della Federico II Gaetano Manfredi e tenutasi presso l'aula magna storica della Federico II.

La manifestazione rientra negli "Incontri di architettura" organizzati periodicamente presso la stessa galleria e curati da Elvira Romano. Per l'occasione interverranno Paolo Giordano, coordinatore di dottorato Architettura, Disegno Industriale e Beni Culturali, dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Fabio Mangone, coordinatore Dottorato DIARC Università degli Studi di Napoli Federico II e Michelangelo Russo, Direttore del DIARC, moderati dal giornalista Pasquale Esposito.

Sarà presente il curatore.

Tra gli autori, oltre ai rappresentanti delle istituzioni quali l'allora rettore Gaetano Manfredi, i rettori emeriti Fulvio Tessitore e Guido Trombetti, il presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Piero Salatino e l'allora direttore del DiARC Mario Losasso, figurano alcuni allievi e collaboratori di Pagliara quali Carlalberto Anselmi, Francesco Bruno, Giovanni Di Domenico, Nicola Flora, Sandro Raffone, Enrico Sicignano e Alessandro Siniscalco. Completano il volume gli scritti di Pasquale Belfiore, Alessandro Castagnaro, Francesco D'Episcopo, Antonio Fiore, Dante Maggio, Francesca Pagliara, Aldo Pinto, Paolo Portoghesi e Giancarlo Priori.

Esponente di primo piano della scuola napoletana di architettura e affermato nel più ampio contesto nazionale, Nicola Pagliara ha stabilito un rapporto privilegiato con la città di Napoli come testimoniato dall'importanza delle sue opere qui realizzate, tra cui gli uffici del rettorato e l'aula magna storica della sede centrale della Federico II, e il suo coinvolgimento con istituzioni e ambienti a carattere culturale tra cui lo stesso "Blu di Prussia".

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