Il PRISMA Lab vola sulle linee elettriche con AERIAL-CORE

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C'è anche il PRISMA Lab della Federico II, coordinato dal professor Bruno Siciliano, tra i partner di AERIAL-CORE, un progetto di ricerca per lo sviluppo di tecnologie cognitive al servizio di un sistema robotico aereo integrato per l'ispezione e la manutenzione di linee elettriche di alta tensione. 

Finanziato dalla Commissione Europea con 8.6 milioni di euro, AERIAL-CORE vanta il budget più grande tra i progetti di ricerca e innovazione nel campo della robotica aerea nati con il programma HORIZON 2020. Alle spalle, un grande consorzio, coordinato dal GRVC Robotics Laboratory dell'Università di Siviglia, composto da 10 istituzioni tra Università, Centri di Ricerca e Tecnologia quattro aziende specializzate e un utente finale che ne convaliderà l'applicazione.

Il professor Vincenzo Lippiello con il team PRISMA, insieme a scienziati e ricercatori del Consorzio di ricerca CREATE e alla sua spin-off NEABOTICS, sono impegnati nella ricerca di soluzioni robotiche innovative che possano eliminare i rischi legati alla manutenzione di linee elettriche di alta tensione.

"Un'attività estremamente rischiosa, che richiede personale altamente qualificato, ma che spesso comporta l'assunzione di rischi davvero significativi da parte degli operatori. La robotica aerea rappresenta la nuova frontiera della ricerca applicata, ovvero un esempio di successo di trasferimento tecnologico dai centri di ricerca alle aziende. Grazie al progetto AERIAL-CORE, si sta tentando di creare tecnologie aeree che possano operare a distanza e in condizioni di sicurezza assolute con un livello di destrezza e di forza paragonabili a quelle di un operatore umano. Il drone in corso di sviluppo sarà dotato di due braccia robotiche ultraleggere in grado di essere teleoperate o di lavorare in parziale autonomia per l'esecuzione di compiti complessi, come il montaggio di dissuasori per uccelli, di distanziatori, di stazioni di ricarica per droni e per la pulizia degli isolatori delle linee in alta tensione". La maggior difficoltà, spiega il professor Lippiello, "è rappresentata dalla realizzazione di sistemi che reggano il contatto con linee elettriche in alta tensione, operanti a migliaia di Volt, senza distruggere l'elettronica a bordo del drone. Questo obiettivo ha richiesto il coinvolgimento di diversi docenti specializzati sia in robotica sia in ingegneria elettrica del DIETI, tra cui i professori Mario Pagano e Carlo Petrarca".

Gli sviluppi attesi di AERIAL-CORE mirano a plasmare il futuro della robotica aerea in termini di autonomia di volo, manipolazione aerea, co-working aereo e tecniche cognitive grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, consolidando così la leadership europea nella ricerca nel campo dell'ispezione e la manutenzione di infrastrutture lineari.

AERIAL-CORE – https://aerial-core.eu/

PRISMA Lab – http://prisma.dieti.unina.it

CREATE – https://www.create.unina.it


Redazione

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