"Probing the Universe with Gravitational Waves"

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"Probing the Universe with Gravitational Waves" è il titolo della IX Antonio Barone Lecture che, il 20 marzo 2020 alle 15.30, iI professore Barry C. Barish terrà sulle novità derivanti dalla rivelazione delle onde gravitazionali nella comprensione e nell'interpretazione delle complesse dinamiche di rari eventi astronomici.

Nel corso della conferenza presso l'aula Rossa del Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo, il professor Barish illustrerà fenomeni quali, ad esempio, la fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni. Eventi che, sebbene fossero stati previsti dalla teoria, non erano mai stati osservati usando le tradizionali tecniche astronomiche e che sono stati rivelati per la prima volta il 14 settembre del 2015 tramite la rivelazione dell'intensa emissione di onde gravitazionali che essi provocano. Per questo straordinario risultato, nel 2017, Barish ha condiviso con Rainer Weiss e Kip S. Thorne il premio Nobel per la Fisica. 

La motivazione del Nobel è stato il loro fondamentale contributo nello sviluppo e nelle operazioni del rivelatore LIGO, (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory che, insieme all'interferometro VIRGO, ha permesso l'osservazione di vibrazioni nello spazio-tempo provocate dalla coalescenza e dalla successiva fusione di due buchi neri, conosciute come onde gravitazionali. Tali onde, già predette da Albert Einstein un secolo fa, non erano mai state rivelate direttamente. La loro rivelazione ha rappresentato una delle più importanti scoperte del secolo, fornendo un'ulteriore conferma della teoria della relatività generale e aprendo la strada ad un nuovo tipo di astronomia.

Il professor Barish illustrerà le novità derivanti dalla rivelazione delle onde gravitazionali nella comprensione e nell'interpretazione delle complesse diBarish ha conseguito la specializzazione in fisica nel 1957 e il dottorato di ricerca in fisica sperimentale delle particelle nel 1962 presso l'Università della California, Berkeley. Dal 1963 ha continuato la sua carriera presso il California Institute of Technology dove è attualmente professore emerito.Nel 1994 assunse la carica di Principal Investigator di LIGO: un osservatorio per le onde gravitazionali costituito da due rivelatori interferometrici, ciascuno con bracci pari a 4 km, posti ad Hanford (WA) e Livingston (LA), negli Stati Uniti. Successivamente, nel 1997 ha fondato la LIGO Scientific Collaboration (LSC) che attualmente coinvolge più di 1000 ricercatori in tutto il mondo. Grazie all'impulso dato al progetto dal prof. Barish, i rivelatori LIGO hanno completato la loro costruzione e prima fase di operazioni, durata fino al 2011 e successivamente hanno attraversato una fase di upgrade, terminata all'inizio del 2015.

L'evento osservato il 14 settembre del 2015, fu rivelato grazie ai dati dei due rivelatori LIGO e alla collaborazione scientifica con il progetto europeo VIRGO e fu immediatamente spiegato come prodotto dalla fusione di due buchi neri. I risultati della sorprendente osservazione sono stati pubblicati l'11 febbraio 2016 sulla rivista Physical Review Letters, esattamente cento anni dopo che Albert Einstein aveva previsto per via teorica l'esistenza  delle onde gravitazionali.

Il gruppo di ricerca sulle onde gravitazionali del Dipartimento di Fisica Ettore Pancini dell'Università Federico II, in collaborazione con la sezione locale dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sin dagli inizi del progetto ha svolto un ruolo importante nella realizzazione dell'osservatorio VIRGO: un interferometro posto a Cascina, vicino PISA, con bracci di 3 km.

Le Antonio Barone Lecture sono organizzate dal Dipartimento di Fisica Ettore Pancini per onorare la memoria del compiano Antonio Barone (1939-2011) già professore emerito dell'Ateneo, direttore del Laboratorio di Cibernetica del CNR di Arco Felice e fondatore del gruppo di ricerca sulla superconduttività del Dipartimento.

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