"Res Rustica. Archeologia, botanica e cibo nel 79 d.C."

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Inaugurata, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra "Res Rustica. Archeologia, botanica e cibo nel 79 d.C.", organizzata dal MANN in sinergia con il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Nell'ambito del progetto "Alla scoperta dei tesori del MANN", la mostra è in programma fino al 18 febbraio 2019: l'esposizione, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'ateneo federiciano, non soltanto sarà un rigoroso ed appassionante racconto di archeobotanica, ma sarà anche un'occasione per assemblare nuovamente la Collezione dei Commestibili, nell'attesa di un restyling complessivo, insieme ai tessuti, nella proposta espositiva permanente del Museo.

Goethe ne parlava come "l'alfa e l'omega di tutte le raccolte dell'antichità" ed era conservata nella stanza decima dell'Herculanense Museum, nella Villa Reale di Portici: in uno spazio magico, al cui centro vi era la celebre statua del Satiro Ebbro proveniente dalla Villa dei Papiri, la Collezione dei Commestibili rientrava, insieme a quella dei tessuti, nel cosiddetto Gabinetto dei Preziosi.

Molteplici le vicissitudini che hanno coinvolto la collezione, dal cuore del Settecento ai giorni nostri: trasferiti nell'odierno Museo Archeologico di Napoli nel primo decennio del XIX secolo, i reperti dei Commestibili hanno conosciuto diverse soluzioni di allestimento, sino alla chiusura, per lavori di restauro (1989) della sala del Plastico di Pompei, ultima sede ad aver ospitato queste particolarissime testimonianze della vita quotidiana nell'antichità.


Redazione

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