I Giovedì della Fisica. "Le radiazioni ionizzanti: quando c'è da averne paura?"

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L'esposizione umana alla radiazione ionizzante (RI) rappresenta una realtà praticamente ubiquitaria e pressoché ineludibile. Con "Le radiazioni ionizzanti: quando c'è da averne paura?" continuano gli appuntamenti de 'I Giovedì della Fisica', il ciclo di seminari didattico-divulgativi rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Il 16 gennaio alle 10 al Museo di Fisica in via Mezzocannone, 8, sarà la volta di Lorenzo Manti, professore di fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina).

Nell'ambito della Terza Missione dell'Ateneo, il Centro Musei in collaborazione con il Dipartimento di Fisica "E. Pancini" e con l'INFN sezione di Napoli, ha organizzato l'iniziativa che si propone di affrontare, in maniera semplice ed accattivante, tematiche che spaziano dalla Fisica classica a quella moderna.

Al fondo di radiazione naturale che ha accompagnato evoluzione della vita sulla Terra, si è aggiunto, molto più recentemente, il contributo dovuto agli impieghi diagnostici e terapeutici della RI, i cui benefici sono evidenti, grazie anche all'importante ruolo che la fisica vi ha svolto. Tuttavia, è altrettanto conclamata la pericolosità per la salute umana che tale esposizione comporta. Infatti, se da un lato il potenziale tumorigenico della RI è stato ampiamente dimostrato, per esempio grazie agli studi epidemiologici sui sopravvissuti alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, negli ultimi anni è stata anche dimostrata la sua capacità di aumentare significativamente il rischio di danni cerebro-cardiovascolari.

Nel tentativo di far conoscere meglio questo pericoloso alleato, verrà presentata una rassegna dei principali effetti di interesse per la salute umana che l'esposizione alla RI comporta sia a breve che a lungo termine.


Redazione

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