The Age of Human - Robot Collaboration

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Martedì 17 aprile 2018, alle 10.30, presso l'aula Bobbio della Scuola Politecnic e delle Scienze di Base dell'Università Federico II, a Piazzale Tecchio, Oussama Khatib Direttore del Laboratorio di Robotica all'Università di Stanford, terrà una Lectio magistralis dal titolo ‘The Age of Human–Robot Collaboration', tracciando le linee di congiunzione tra i punti cardine di un processo in atto, la quarta rivoluzione industriale, per rappresentare un nuovo paradigma di automazione.

L'incontro con Oussama Khatib è organizzato in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli.

Grazie a un forte salto tecnologico, la Robotica cambia aspetto, funzioni e destinazioni. Da ingombrante architettura di fili e acciaio all'interno di un perimetro specifico di una fabbrica, diventa uno strumento sempre più versatile, agile, sicuro e dove necessario, sempre più antropomorfo. La nuova generazione di robot esplora pianeti, compie operazioni di salvataggio, è nelle case ad aiutare nelle faccende domestiche, in sala operatoria, nelle strade, addosso ai nostri corpi. Viviamo in una nuova era robotica, un'era in cui i robot convivono con noi, ci aiutano, ci connettono, a volte ci sostituiscono.

I collaborative robots (cobots) stanno per diventare la tecnologia trainante alla base di un'intera nuova generazione di dispositivi (semi-)autonomi che, attraverso le loro capacità di apprendimento, interagiscono attivamente con il mondo che li circonda fornendo il collegamento mancante tra il mondo digitale e quello fisico.

Con la Robotica di servizio la ricerca scientifica si fa sempre più interdisciplinare e orientata alla sintesi di discipline anche umanistiche. Non potrebbe essere diversamente dal momento che alcuni tipi di cobots oltre che dotati di capacità fisiche saranno dotati di capacità cognitive per essere utilizzati anche in ambito sociale.

Ocean One, il prototipo di ingegneria subacquea del team di Oussama Khatib è un robot umanoide, sceso negli abissi marini per effettuare un lavoro di archeologia sottomarina a oltre 100 metri di profondità. Una sorta di alter ego dell'uomo che con la sua valenza di metafora è l'espressione della necessità di spingere la conoscenza costantemente oltre lo status quo.

Bruno Siciliano, professore di Robotica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell'Informazione dell'Università di Napoli Federico II, co-editor con Khatib del

monumentale e pluripremiato Springer Handbook of Robotics, introdurrà la lectio magistralis.


Redazione

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