È venuto a mancare prematuramente Maurizio Galderisi

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È venuto a mancare prematuramente Maurizio Galderisi, Professore Ordinario di Medicina Interna del nostro Ateneo, portatoci via dal COVID-19. Una perdita immensa sul piano scientifico e devastante sul piano personale.

Maurizio comincia la sua carriera agli albori del nostro Ospedale a Cappella Cangiani, nel gruppo di cardiologi guidato dal Prof. Oreste de Divitiis. Si trasferisce a Framingham alla fine degli anni '80, dove sviluppa importantissime ricerche sulla cardiomiopatia diabetica, firmando il primo studio su questo argomento chiave, e stringe un legame con il Framingham Heart Study che non si interromperà più. Diventa successivamente Professore Associato di Cardiologia nel gruppo del Prof. Bruno Trimarco e nel 2018 rientra nel SSD di Medicina Interna come Professore Ordinario.

Nel corso degli anni la sua crescita scientifica è vertiginosa. Molte nuove tecniche ultrasoniche lo vedono pioniere, inclusi gli ormai diffusissimi ecografi palmari (POCUS). La sua fama come cardiologo ed ecocardiografista travalica i confini continentali e viene chiamato a co-firmare molte linee guida intercontinentali (Americane ed Europee). Diventa vice-Presidente dell'European Association of Cardiovascular Imaging, la più grande ed influente società scientifica del campo nel mondo e quest'anno ne sarebbe diventato Presidente. E' un pioniere anche nell'intuire l'importanza del controllo sistematico cardiologico nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, fino a promuovere la costituzione di un Council nel'ambito dell'European Society of Cardiology.

A fianco a questo immenso impegno scientifico trova il tempo per fare scuola ed allevare un gruppo di straordinari cardiologi-internisti con grandi manualità strumentali.

La sua Scuola non andrà perduta. Il nostro Ateneo saprà preservarla.

 

Giovanni De Simone e Bruno Trimarco


Redazione

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