"Scritture in transito tra letteratura e cinema". Fantasmi e Fantasticherie

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Continuano gli appuntamenti con "Scritture in transito tra letteratura e cinema", il seminario guidato da Silvia Acocella, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea con Francesco Amoruso- Laboratorio di Scrittura. Tra le pagine e la melodia -Gianluca Della Corte- Laboratorio di Audiovisivi e multimediali - e Marianna Lucia di Lucia- Laboratorio di Videocritica cinematografica.

L'incontro del 7 maggio 2020 seguirà le ramificazioni della radice del verbo phaino, muovendosi tra illusioni, fantasie e spettri.

I seminari, in diretta, sempre di giovedì dalle 13 alle15, saranno visibili attraverso la piattaforma Microsoft Teams. Gli iscritti al seminario dovranno accedere alla piattaforma, con l'account @studenti.unina, attraverso questo linkogni incontro sarà registrato e pubblicato sul sito del seminario.

Dal De Animadi Aristotele alla rêverie, le immagini della mente mostreranno tutta la loro consistenza, passando attraverso il tempo. Le visioni filtrate dalla «celata di cartone» di Chisciotte si affiancheranno al fingereleopardiano, a mondi immaginari e apparenze. Il varco maggiore sarà aperto ai Revenant, lasciando entrare fantasmi shakespeariani e mozartiani convitati di pietra. Dentro l'orrore dei disegni di guerra di Hitler, prenderanno forma due storie raccontate per autoincantarsi, quella di Jojo Rabbit e diTrain de vie, pietre colorate di vita in cui il Male del mondo farà da castone. Invertirà il destino di chi è morto senza lasciare tracce, John May, addetto silenzioso e meticoloso alle cerimonie funebri dei defunti senza parenti: raccoglierà, nelle stanze vuote di Still life, cose orfane per immaginare e raccontare il vissuto degli invisibili. Dentro il suo album blu, intreccerà i fili di storie invisibili fino a farne nodo familiare. La consistenza di questo legame, stretto dalla sua cura solitaria, durerà tanto da far risuonare, anche dentro la morte, il suo invincibile «non è mai troppo tardi».


Redazione

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