Michael Berry tiene la quinta Antonio Barone Lecture in fisica

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Venerdì 15 settembre 2017, alle 12, nella Sala Azzurra del complesso di Monte S. Angelo si terrà la quinta edizione della serie di prestigiose lezioni pubbliche intitolate alla memoria di Antonio Barone, un importante fisico napoletano purtroppo scomparso nel 2011. I relatori della serie sono esclusivamente fisici di grande prestigio internazionale.

Questa quinta lezione, intitolata "Nature's optics and our understanding of light", verrà tenuta da Sir Michael Berry, un fisico matematico inglese la cui fama è principalmente associata alla teoria del fenomeno oggi universalmente noto come "fase di Berry". In parole semplici: un qualsiasi sistema periodico oscillante, se sottoposto ad un ciclo di trasformazioni mediante la variazione graduale di alcuni parametri di controllo, subisce un ritardo rispetto al caso imperturbato. Tale ritardo, descrivibile come una variazione nella "fase" di oscillazione, in certe condizioni dipende esclusivamente dalla geometria del ciclo nello spazio dei parametri di controllo e viene per l'appunto chiamato fase di Berry.

Si tratta di un fenomeno molto generale, osservabile in una grande varietà di sistemi fisici che spaziano, per esempio, dalla meccanica classica al magnetismo, dalla superconduttività (di cui fra parentesi era esperto Antonio Barone) all'ottica. L'importanza della fase di Berry è tale che oggi questo fenomeno viene menzionato anche in quasi tutti i libri di testo universitari sulla meccanica quantistica, la moderna teoria fisica che spiega il comportamento dei sistemi fisici microscopici come gli atomi e le molecole.

Ma il contributo di Sir Michael Berry alla fisica non si limita alle fasi che hanno preso il suo nome. Nel corso della sua lunga carriera, Berry si è occupato di tantissime cose diverse, spaziando dalla cosmologia alla teoria del caos, dall'ottica alla meccanica quantistica. Uno dei suoi temi di ricerca preferiti è stato la teoria ondulatoria della luce, che sarà proprio l'oggetto della sua lezione a Napoli. In questo ambito, tra l'altro, Sir Michael Berry, insieme al suo collega John Nye, ha dato uno dei suoi contributi più importanti: la prima teoria dei cosiddetti "vortici ottici". Questi sono particolari singolarità del campo elettromagnetico della luce in cui si realizza assenza totale di luce (luoghi di "buio perfetto", a patto di escludere le onnipresenti fluttuazioni quantistiche del vuoto) e attorno alle quali l'energia luminosa, nel corso della propagazione, si avvolge con un moto vorticoso, ad elica. I vortici ottici sono oggi l'epicentro di un campo di ricerca molto attivo dell'ottica, che Berry ha contribuito a fondare.

Sir Michael Berry ha lavorato per quasi tutta la sua carriera all'Università di Bristol, dove oggi è professore emerito. Ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il prestigioso Wolf Prize per la fisica, un premio considerato secondo solo al Nobel. Membro della Royal Society di Londra dal 1982, ha ricevuto l'investitura del cavalierato dalla Regina d'Inghilterra nel 1996.

 

Lorenzo Marrucci, Ordinario di Fisica

Dipartimento di Fisica "Ettore Pancini"

 

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