Lutto in Ateneo. È scomparso il professore Renato della Volpe

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All'età di ottant'anni, recentemente compiuti, è venuto a mancare Renato della Volpe, dopo una lunga malattia che ha affrontato con dignità e coraggio.

Laureatosi nel 1968 in Ingegneria Meccanica presso l'Ateneo Federico II, dal 1971 è stato per quattro anni professore incaricato di Fisica Tecnica, poi Assistente Ordinario alla cattedra di Macchine e professore incaricato di Motori per Autotrazione e di Macchine per allievi ingegneri chimici; dal 1982 è stato professore di ruolo nel settore scientifico disciplinare Macchine a Fluido, ruolo che ha ricoperto sino alla quiescenza avvenuta nel 2012.

Direttore dell'Istituto di Macchine dal 1976 al 1978, ha ricevuto numerosi incarichi istituzionali e di rappresentanza presso l'Ateneo federiciano, ed ha lungamente prestato la sua opera di insegnamento presso gli atenei di Salerno, del Sannio e Vanvitelli.

Tra i meriti più significativi del professore della Volpe devono essere annoverati quelli connessi con la sua opera magna, nel campo della didattica e della formazione universitaria. A questa ha dedicato con infaticabile passione tutte le proprie energie, convito com'era che l'Università dovesse assolvere ai suoi compiti di formazione trasferendo nozioni e principi educativi agli allievi affinché questi potessero avere un concreto, decisivo e duraturo impatto nella loro vita professionale.

Didatta appassionato, docente dall'irresistibile fascino culturale e formidabile divulgatore, in oltre quarant'anni di docenza universitaria di alto profilo ha formato generazioni di ingegneri con il suo impegno costante e la sua assoluta dedizione alla res universitatis sfociata in opere didattiche e libri di testo di ampia diffusione, tutt'oggi adottati da molti Atenei.

Punto di riferimento, mentore scientifico e didattico di innumerevoli studenti, laureandi, collaboratori e giovani colleghi, con il suo stile inconfondibile e la sua incomparabile signorilità, ha saputo trasmettere la passione per la disciplina a tutti i colleghi che hanno avuto il privilegio di frequentarlo.

Molti tra questi sono oggi accademici di spicco nel settore delle Macchine a Fluido e dei Sistemi e delle Tecnologie Energetiche in prestigiose università italiane e straniere, ed occupano posizioni dirigenziali in aziende industriali.

La comunità federiciana si raccoglie commossa intorno alla famiglia, agli allievi e ai colleghi tutti.


Redazione

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