Cultura, religione e società a Napoli nella prima metà del cinquecento

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"Cultura, religione e società a Napoli fra latino e volgare nella prima metà del Cinquecento", è il tema del convegno internazionale in programma giovedì 23 e venerdì 24 maggio 2019, a partire dalle 9, organizzato nell'ambito del ciclo seminariale "Il Canto della Sirena" e promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici e dall'Ateneo fridericiano. 

«I primi decenni del Cinquecento – dichiara Giuseppe Germano, professore di Letteratura latina medievale e umanistica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II – hanno rappresentato un momento veramente cruciale per la cultura letteraria napoletana. Mentre dal punto di vista politico, in un doloroso passaggio, la città di Napoli mal si adattava al suo ruolo divenuto ormai piuttosto marginale, i frutti del suo fulgore intellettuale, maturati all'ombra dell'Accademia Pontaniana sul cadere del Quattrocento ad opera degli intellettuali della generazione del Pontano, erano proiettati dai loro eredi in una dimensione europea ed erano raccolti un po' dovunque con grande fervore emulativo. Per questo motivo mi è sembrato giusto concentrare l'attenzione proprio su questa cruciale transizione, sulla quale si focalizza a buon diritto anche l'interesse di numerosi studiosi d'oltralpe. Coi loro punti di vista e coi loro metodi sarà particolarmente stimolante confrontarsi, per meglio definire i caratteri di uno dei più complessi e – direi – ancora troppo poco conosciuti crogiuoli culturali formatisi in Italia agli albori dell'età moderna».

Al centro della due giorni ci saràla cultura partenopea e la produzione, latina e volgare, sviluppatasi nel cruciale periodo storico di primo Cinquecento. Si alterneranno riflessioni su Iacopo Sannazaro e la tarda accademia pontaniana (relazioni di Vincenzo Caputo, Marc Deramaix, Pasquale Sabbatino, Claudia Shindler, Tobia Toscano), su Giano Anisio (relazioni di Antonietta Iacono, Jessica Ottobre, Nicoletta Ronza) e, più in generale, sulle cultura volgare e gli echi dei dibattiti religiosi nella prima metà del XVI secolo (Roland Béhar, Daniel Fliege, Marc Föcking, Antonio Gargano). Per riflettere sui diversi interventi è prevista una tavola rotonda presieduta da Giuseppe Germano.

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