Come alla Corte, "Quale scuola per il futuro? Scenari di incontro tra culture"

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La scuola e il suo futuro al centro del prossimo appuntamento di "Come alla Corte di Federico II - ovvero parlando e riparlando di scienza", la manifestazione organizzata dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, all'interno del programma F2 Cultura.

Giovedì 9 maggio 2019, al Centro Congressi federiciano di via Partenope 36, alle 20.30, sarà Antonello Perillo, Caporedattore Responsabile del TGR Campania, a intervistare Rossana Valenti, professoressa di lingua e letteratura latina presso l'Ateneo federiciano, sul tema "Quale scuola per il futuro? Scenari di incontro tra culture".

"Il tema del futuro è inestricabilmente connesso a quello della scuola: è la scuola che ha il compito di portarci in quel futuro che ancora non riusciamo a immaginare, un ‘oltre' oscuro che chiamiamo "postmoderno", perché non sappiamo definire il luogo e il tempo verso cui stiamo approdando, ma siamo acutamente consapevoli di una differenza, di una rottura rispetto ai nostri tempi e alle nostre categorie. Forse per la prima volta nella storia della tradizione occidentale, in un contesto che vede incerti e problematici i rapporti tra le generazioni, l'educazione è diventata, in maniera nuova, "problema": un nodo difficile da affrontare, un territorio quasi sconosciuto, un compito gravoso, ma ineludibile.

La natura delle questioni che oggi ci interrogano è varia e complessa: migrazioni, tensioni internazionali, velocissimi flussi di comunicazioni disegnano scenari nuovi che s'intersecano tra loro in una trama intricata e difficile. Mentre alcune barriere sembrano crollare, si assiste al nascere di nuovi confini e di nuove divisioni: il ritmo del cambiamento è velocissimo, e noi siamo lenti a metabolizzarlo.

Come risponde la scuola a queste sfide? Innanzi tutto con la sua stessa esistenza: è il luogo naturale di incontro fra persone diverse ed eguali, chiamate a crescere insieme nello spazio, simbolico e concreto nello stesso tempo, in cui si costruisce il futuro di tutti. La scuola non è solo luogo di trasmissione di contenuti, ma anche di produzione culturale, di confronto e di conoscenza critica. La qualità della vita e la coesione sociale si fondano sulla capacità di trasformare le idee in modelli di comportamento e scelte operative nella vita quotidiana delle comunità.

Oggi intendiamo e usiamo il concetto di "cultura" in modo molto più ampio rispetto al passato: quando si discute di "incontro fra culture", ovvero dei "mutamenti culturali" che la nostra società, come quelle che la circondano, affronta quotidianamente, non intendiamo certo incontri, differenze, mutamenti di carattere letterario o linguistico, ma qualcosa di più vasto e sostanziale, che ha a che fare con i modi di vita, la religione, i costumi, le tradizioni di comunità differenti", scrive la Valenti.

Rossana Valenti, professore ordinario di Letteratura latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha tra i suoi interessi di ricerca la retorica classica, la storiografia latina e le tecnologie informatiche applicate alle discipline classiche; ha allestito numerosi siti web e portali, dedicati alla didattica dell'antico: il sito La donna nel Mediterraneo, visibile all'indirizzo http://www.donnamed.unina.it, ha rappresentato l'Italia all'e-Content World Summit Award, tenuto a Tunisi nel 2005; è risultato tra i 10 vincitori italiani nell'ambito di Netd@ys, un'iniziativa della Commissione europea volta a promuovere l'uso dei nuovi mezzi di comunicazione nel campo dell'istruzione e della cultura. Nel giugno 2014 la Web archiving programme of the Bavarian State Library - una delle più importanti biblioteche di ricerca in Europa, che collabora con il Leibniz Supercomputing Centre nella realizzazione di un archivio digitale di lunga durata, nel quale i siti più significativi sul piano culturale possano essere permanentemente conservati - ha inserito nel suo archivio digitale long term il sito La donna nel Mediterraneo. Nel 2011 ha pubblicato Il latino dentro e oltre la scuola. Memoria, identità, futuro. Ha ricoperto il ruolo di Responsabile scientifico di diversi progetti, intesi all'analisi del rapporto tra il territorio della Campania e la memoria culturale. Nel 2016 ha allestito presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli una mostra dal titolo "I Campi Flegrei oltre il visibile", che ha raccolto materiali e linee portanti di un'ampia ricerca sulla tradizione letteraria relativa a questa parte del territorio campano.


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