The ScanPyramids Project

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Illustrare le recenti scoperte alla piramide di Cheope e, in particolare, l'osservazione di una grande cavità finora sconosciuta.

E' l'obiettivo del seminario organizzato dal Dipartimento di Fisica Ettore Pancini dell'Università degli Studi di Napoli Federico II nel Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo.

L'appuntamento è per venerdì 11 gennaio 2019, alle 14.30, nell'aula Caianiello. Protagonista Hany Helal, professore presso l'Università del Cairo, tra i fondatori del progetto SCAN PYRAMID e già ministro della Educazione e della Ricerca Scientifica della Repubblica Araba d'Egitto.

"Potrebbero le nuove tecnologie rivelare il mistero di 4500 anni della Grande Piramide dell'Egitto Cheope?", è il quesito del progetto ScanPyramids, un progetto multinazionale, che vede insieme Egitto, Giappone, Francia e Canada, e che utilizza le più recenti tecniche non invasive.

Si tratta di scoperte possibili grazie all'utilizzo delle più moderne tecniche di indagine non distruttiva, tra cui quella della "Radiografia Muonica".

Hady Helal è vicepresidente e co-fondatrice del Heritage Innovation Preservation Institute, professore presso la facoltà di ingegneria dell'Università del Cairo ed ex ministro dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica della Repubblica araba d'Egitto.

Il seminario è a cura del Dipartimento di Fisica Ettore Pancini e dell'INFN sezione di Napoli, proposto da Giulio Saracino, Paolo Strolin.


Redazione

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