'Forest diturbances under climate change'

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I cambiamenti climatici aumenteranno il rischio di eventi estremi in grado di compromettere i servizi ecosistemici che le foreste di tutto il mondo forniscono alle nostre società. A lanciare l'SOS è un'analisi di circa 600 studi prodotti negli ultimi 30 anni pubblicata sulla rivista Nature Climate Change da un team internazionale di ricercatori finanziati da una azione COST dell'Unione Europea che ha coinvolto anche il Dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli Federico II, oltre all'Università di Bari ed il JRC a l'Ispra.

Il dottor Davide Ascoli, RTDB al Dipartimento di Agraria, spiega che il "verificarsi di eventi come incendi, attacchi da insetti e tempeste di vento fa parte della dinamica naturale delle foreste, e un certo "regime di disturbo" è benefico al rinnovamento della foresta e al mantenimento della biodiversità. Tuttavia, i cambiamenti climatici possono alterare i regimi di disturbo "storici" ed aumentare la frequenza e l'intensità di questi disturbi ben oltre la capacità di recupero delle nostre foreste – pensiamo ad esempio agli incendi distruttivi in Canada nel 2016, o in Europa nel 2007". Inoltre, lo studio mette in evidenza come il cambiamento climatico influisce anche sulla interazione fra i disturbi – ad esempio, piogge più intense rendono gli alberi più instabili in presenza di forti venti, con i tronchi abbattuti che fanno da "camera di incubazione" per insetti dannosi e sostengono lo sviluppo di grandi incendi.

La rapidità dei cambiamenti climatici supera la capacità di adattamento delle foreste, facendo venire meno alcuni dei "servizi" che esse rendono all'uomo (es: protezione da alluvioni, mitigazione del cambiamento climatico, tutela della fertilità dei suoli e della biodiversità ecc.).

Il Dipartimento di Agraria, nell'ambito del suo piano di sviluppo triennale, ha scelto, come spiega il Direttore Matteo Lorito, di potenziare il settore della selvicoltura e assestamento forestale investendo sia in risorse interne sia reclutando dall'esterno ricercatori di alto profilo scientifico particolarmente attivi su temi di grande rilevanza come ad esempio gli effetti dei cambiamenti climatici e dell'antropizzazione sull'ambiente naturale.


Redazione

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