Terreni confiscati: i primi dati del progetto "Rural Social Hub"

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Solo il 22,7% dei terreni sottratti ai clan in Campania è effettivamente riutilizzato. Oltre il 57%, è ancora in gestione all'Agenzia Nazionale, circa il 42% è stato sì trasferito agli enti locali, ma quasi la metà è ancora inutilizzato. Un patrimonio costituito innanzitutto da terreni agricoli (oltre il 70%), ma anche terreni con fabbricati o edificabili, aree verdi e giardini (complessivamente, secondo i dati dell'ANBSC, circa mille cespiti, di cui oltre 760 non ancora restituiti alla collettività, sugli oltre 3400 beni confiscati presenti in Campania). Si sono sviluppate virtuose esperienze di cooperative che, soprattutto nel casertano, coltivano e trasformano prodotti ortofrutticoli, e si registrano interessanti realtà di orti sociali come a Battipaglia, ma non sempre il riutilizzo è conforme all'iniziale destinazione del bene: alcuni terreni agricoli sono diventati isole ecologiche o, come a Ferrandelle, Aree di Interesse Nazionale dove, nei periodi emergenziali, sono state stoccati i rifiuti.

Sono alcuni dei primi dati emersi dalla ricerca/intervento "Rural Social Hub", promossa da NCO/Nuova Cooperazione Organizzata e sostenuta dall'Istituto di Studi Politici "San Pio V" e da "Fondazione CON IL SUD". Iniziata a luglio scorso (e fino al prossimo dicembre), tra i suoi obiettivi sta realizzando un monitoraggio delle esperienze di riutilizzo e mancato riutilizzo dei terreni sottratti ai clan sul territorio regionale. Se ne discuterà mercoledì 26 aprile 2017, alle 10, nell'Aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II (via Rodinò) , in un incontro a cui prenderà parte il Direttore dell'Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati, il Prefetto Umberto Postiglione, che trarrà le conclusioni.

"Pure a fronte di significative e importanti realtà ormai consolidatesi, si registrano ancora dati preoccupanti: meno di un quarto dei terreni confiscati è restituito alla cittadinanza, e non sempre il loro riutilizzo è qualitativamente efficace rispetto alle finalità indicate dalla normativa", afferma il professore Giuseppe Acocella, coordinatore dell'Osservatorio Sulla Legalità, che modererà l'incontro ed ha curato il volume "Materiali per una cultura della legalità", Giappichelli 2017, che sarà presentato nel corso della giornata di studi.

"In questi ultimi anni, l'Agenzia Nazionale - sottolinea Acocella - , pure ancora sottodimensionata, è riuscita a trasferire agli enti locali un numero di beni mai registrato in passato, e il 28 marzo scorso si è tenuta una Conferenza dei Servizi per destinare 98 nuovi beni confiscati a Comune e Città Metropolitana di Napoli, Regione e Agenzia del Demanio. Tuttavia, i dati ci dicono che questo sforzo non è sufficiente. I primi riscontri di questa importante ricerca/intervento mostrano come, in molti enti locali, manchi una cultura istituzionale capace di trasformare questo patrimonio in risorsa. Risultano del tutto insufficienti le azioni di monitoraggio, ancora troppi beni sono lasciati deperire realizzando una sconfitta dello Stato. Seppure anche in Campania, dai patrimoni sottratti alle mafie, si sono determinate importanti esperienze di economia sociale, la sfida dei beni confiscati, ad oggi, resta una grande occasione mancata".

Dopo i saluti del Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi e del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Marco Musella, l'incontro sarà aperto dal Presidente di "Fondazione CON IL SUD", Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Antonio Esposito (coordinatore di Ru.S.H.), Giuseppe Amarelli (docente di diritto penale), Giovanni Allucci (amministratore delegato del Consorzio Agrorinasce), Angela Capasso e Gianfranco Romano (associazioni studentesche di Scienze Politiche), Simmaco Perillo, presidente della Cooperativa "Al di là dei sogni" che gestisce i terreni confiscati a Maiano di Sessa Aurunca. Qui, grazie al progetto Ru.S.H., nascerà il primo hub dedicato al riutilizzo dei beni confiscati e all'agricoltura sociale. Concluderà il prefetto Umberto Postiglione.

 

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