Due nuovi appuntamenti con AstraDoc 2016. Viaggio nel cinema del reale

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Appena di ritorno dal festival internazionale del documentario Vision du reel di Nyon, che gli ha dedicato una retrospettiva, sarà a Napoli ospite di Arci Movie per Astradoc, il giovane e visionario regista canadese DOMINIC GAGNON.

Al pubblico di Astradoc, che dallo scorso novembre non ha mancato un appuntamento dei classici venerdì di cinema del reale, il regista presenterà in anteprima in Italia il suo film Of the North, vincitore del Premio Lungometraggio più Innovativo alla 46° edizione del festival internazionale Visions duRéel di Nyon 2015.

Dominc Gagnon incontrerà anche, giovedì 28 aprile ore 14.30, gli allievi degli atelier di FILMaP, presso la sede di Arci Movie, via A. C. De Meis, 221.

La rassegna AstraDoc 2016 – Viaggio nel cinema del reale, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio del Comune di Napoli, venerdì 29 aprile 2016 ore 21 al cinema Astra,in via Mezzocannone 109, ospita in anteprima nazionale il film, "Of the North" di Dominic Gagnon, vincitore del Premio Lungometraggio più Innovativo alla 46° edizione del festival internazionale del documentario Visions duRéel di Nyon, festival che quest'anno ha dedicato al regista una retrospettiva di tutti i suoi lavori.

Il regista Dominic Gagnon sarà in sala per incontrare il pubblico.

Of the North: Ci sono pochi posti al mondo in cui l'industrializzazione, la globalizzazione e i cambiamenti climatici hanno avuto effetti così radicali come al Polo Nord. Novant'anni dopo il ritratto degli eschimesi realizzato da Robert Flaherty in Nanuk l'eschimese (1922), il regista canadese DominicGagnon mostra come sia cambiata la realtà del nord del mondo e, anziché recarsi direttamente sui luoghi, ricorre a un mash-up di immagini tratte da internet e mette insieme quasi 500 ore di film caricato su YouTube da centinaia di dilettanti registi Inuit, in una forma coerente che include scene di caccia, baldoria, piattaforme petrolifere, jam session, esibizionismo, gare in motoslitta… senza dimenticare gli orsi polari. Così, in Of the north, troviamo i discendenti di Nanuk, abitanti degli spazi artici, che stanno filmando se stessi. Una forma di cultura trash e sfrenata si rivela in questo film, attraverso il linguaggio Inuit - una sorta di musica concreta che irriga la partitura sonora - che smonta i luoghi comuni esistenti su questo popolo, troppo spesso confinato ai limiti del mondo contemporaneo.

"Faccio film su persone che filmano. La camera è diventata parte della vita quotidiana, io non devo infastidirli, devo proporre loro un progetto di film. La vera immersione inizia con il montaggio. Le immagini sono numerose, personali e arrivano da molteplici punti di vista.  In qualche modo, sento che sto davvero tornando dall'Artico. Sono un antropologo "pantofolaio" senza ironia". Dominic Gagnon

Ideatore, regista, artista concettuale e performer, Dominic Gagnon è nato in Quebec nel 1974. Considera il cinema come una tecnica per misurare l'incommensurabile o come una disciplina del caos. Dal 1996 ha presentato in pubblico le sue immagini in movimento, inventato macchinari e sviluppato concepts, ha interpretato le sue opere sonore, costruito attrezzature e presentato i suoi lavori in gallerie, festival e biennali d'arte in tutto il mondo. Per realizzare i suoi progetti, Gagnon ha condotto numerose ricerche su: il declino delle economie (Iso, 2002), il terrore (DuMoteur à explosion, 2000), la violenza e l'identità di crisi tra i maschi (The Making of a Cobra, 2004), i sistemi internazionali di adozione (Anchorage, 1998), disinformazione e povertà (High Speed, 2007), sadomasochismo e feticismo nella cultura popolare (Blockbuster History, 2005) e la famiglia nell'era dell'entertainment (Beluga Crash Blues, 1997). Dominicgagnon è un artista riconosciuto a livello internaizonale i cui film introspettivi ed enigmatici sono stati recentemente presentati al Centro Transmediale di Berlino e al Centro Pompidou di Parigi.

Con Of the north ha vinto il Premio Lungometraggio più Innovativo alla 46° edizione del festival internazionale del documentario Visions duRéel di Nyon, festival che quest'anno ha dedicato al regista una retrospettiva di tutti i suoi lavori.

Prossimo appuntamento Astradoc 2016 il 6 maggio FUOCOAMMARE di Gianfranco Rosi (Italia 2015 - 107'), con l'adesione di Dedalus e Officine Gomitoli. Il film che ha conquistato l'Orso d'Oro alla recente 66° Berlinale, racconta, in modo affatto retorico, la vita dell'isola di Lampedusa, divenuta il punto di approdo di un'umanità disperata.

 

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