I quattro Musei Scientifici

di Gregorio Rubino

  • Uno dei due saloni del museo di Zoologia
    Uno dei due saloni del museo di Zoologia

Nel panorama delle strutture edilizie della Federico II, la sistemazione dei musei di mineralogia, zoologia, antropologia e paleontologia, raccolti dal 1992 nel "Centro Musei delle Scienze Naturali", non presenta una propria autonomia architettonica, né una soluzione organica che non sia in stretta sintonia con le facoltà o i dipartimenti cui direttamente fanno capo. I primi tre trovano pertanto collocazione nel Collegio Massimo dei gesuiti, sede centrale universitaria dal 1777 e l'ultimo in alcune sale perfettamente restaurate dell'antico Monastero dei Santi Marcellino e Festo, sede universitaria dal 1907. Le discipline delle Scienze della Terra e le relative strutture didattiche e di laboratorio, nate nel clima dei fermenti culturali fra Sette e Ottocento, videro la loro affermazione a partire dal 1801 con l'apertura del Real Museo Mineralogico nella sala dell'ex biblioteca gesuitica, per poi strutturarsi stabilmente dopo l'Unità ed in parallelo alla riforma dell'Ateneo napoletano. Con l'istituzione del Centro Musei, la Federico II ha inteso in definitiva razionalizzare la conservazione, l'ordinamento e l'incremento delle antiche collezioni, anche nell'ottica di una moderna divulgazione scientifica e nel maggio del 1994 ha aperto i propri musei alla cittadinanza, con l'obiettivo finale di attivare nel tempo un "percorso museale" esteso al patrimonio della Facoltà di Agraria di Portici ed agli insediamenti universitari di Fuorigrotta e Monte S.Angelo. Non è tuttavia possibile affrontare il tema dei Musei Scientifici federiciani, anche nell'ottica riduttiva di una storia insediativa o architettonica, senza sottolineare il fatto che essi sono appunto napoletani, cioè fossili di cultura locale, da cui una loro specificità che pur nella generalità degli argomenti in discussione, vedi il concetto di scienza e la sua applicazione nell'organizzazione epistemologica del sapere, sconta la situazione storica del Mezzogiorno e della nostra università negli anni precedenti e conseguenti l'unificazione nazionale.

[...]


Dal volume "Il patrimonio architettonico dell'Ateneo Fridericiano" a cura di Arturo Fratta - fotografie di Riccardo Giordano - Arte Tipografica Editrice

Scarica l'articolo completo