"In segno di rispetto e profondo apprezzamento per il suo eccezionale contributo al sostegno delle madri e dei figli dei rifugiati ucraini in Romania e per il suo coinvolgimento diretto nel trasferimento di aiuti umanitari alle persone e alle aree colpite in Ucraina". Con questa motivazione la professoressa Maria d'Arienzo, Ordinaria di Diritto ecclesiastico, Diritto canonico e Diritti confessionali dell'Università Federico II ha ricevuto il premio "Continuam, Impreuna" dal Sovrano Ordine di Malta in Romania.

Il premio è il risultato della trasformazione di un Accordo scientifico internazionale tra l'Università Federico II, di cui la professoressa d'Arienzo è responsabile per il Dipartimento di Giurisprudenza, e l'Università di Cluj-Napoca Baia Mare (Romania), siglato nel 2019 per favorire la cooperazione nei campi dell'insegnamento, della ricerca scientifica e della formazione in tema di tutela delle minoranze religiose in Europa. Allo scoppio del conflitto russo-ucraino, i Professori responsabili dell'Accordo per i due Atenei hanno avvertito l'esigenza, sollecitati dalle associazioni studentesche federiciane, di trasformare le relazioni dal piano scientifico a quello umanitario, a sostegno della tutela dei diritti e della dignità delle persone.

Attraverso la raccolta di generi di prima necessità per le donne e i bambini ucraini in fuga dal conflitto, accolti nel Campus universitario di Baia Mare in Romania e dalle organizzazioni religiose romene impegnate in prima linea nell'azione di accoglienza dei rifugiati, si è potuto così offrire un tangibile contributo per fronteggiare l'emergenza umanitaria.

È la prima volta che un accordo scientifico tra Atenei, che è soprattutto un accordo tra persone che si incontrano, si trasforma in rete di solidarietà e in uno strumento per dispiegare sul piano sociale l'impegno civile delle comunità scientifiche e accademiche per la tutela dei diritti fondamentali di ogni individuo.

Il premio "Continuam, Impreuna" conferito alla professoressa Maria d'Arienzo, nel confermare il ruolo attivo che possono assumere le Università nella costruzione di un'unità europea in senso solidale, costituisce un importante riconoscimento dell'impegno profuso da tutta la comunità federiciana, fortemente sostenuto dal Rettore Matteo Lorito.