Mediatore Europeo e Caregiver, consegna degli attestati di partecipazioni

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Nella Chiesa di San Pietro Martire circa cinquanta studenti hanno ricevuto l'Attestato conclusivo per aver partecipato ai corsi "Mediatore Europeo per l'Intercultura e la Coesione Sociale" e "Caregiver". Si tratta di due importanti iniziative promosse dalla Comunità di Sant'Egidio e dall'Università degli Studi Federico II di Napoli, uniche nel panorama della formazione del Sud Italia, soprattutto nella capacità di avvicinare i giovani immigrati agli studi universitari, e che sono giunte alla quinta e alla terza annualità.

Le testimonianze degli studenti hanno mostrato l'importanza del Corso. Vita, giovane ucraina, durante l'attività di tirocinio ha messo in pratica quanto studiato facendo parte dei team per l'accoglienza dei rifugiati ucraini. Brigida, medico del Paraguay, ha invece raccontato le difficoltà di integrarsi in un Paese che, pure afflitto da una crisi demografica senza precedenti, integra con difficoltà i lavori migranti, anche quelli di cui avrebbe estremamente bisogno. Amadou, studente gambiano di Scienze Politiche, ha raccontato come le competenze acquisiste con il Corso Caregiver lo hanno aiutato a sviluppare una maggiore sensibilità verso le persone più vulnerabili.

La manifestazione, coordinata da Mercede Sabatini della Comunità di Sant'Egidio, ha visto la partecipazione del Rettore dell'Università Federico II di Napoli Matteo Lorito, del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Vittorio Amato e dei docenti Annamaria Iannicelli, Antonio Pescapè, Nicola Ferrara e Giuseppe Castaldo.

L'iniziativa rappresenta un'importante occasione per le politiche sociali e di inclusione, rappresentando un'eccellenza formativa della Regione Campania, testimoniato dalla presenza di Mario Morcone, Assessore regionale all'immigrazione, e Luca Trapanese, Assessore comunale al welfare.

"L'impegno – come ha auspicato il Rettore a conclusione dell'incontro – è che tutti i Corsisti possano contribuire per costruire società accoglienti e rispettose della dignità della persona".


Redazione

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