Si inaugura il MAM – Museo Antropologico Multimediale della Federico II

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Verrà inaugurato il 22 giugno 2021 alle 14.30, in presenza, presso il Dipartimento di Scienze Sociali in vico Monte della Pietà, il MAM – Museo Antropologico Multimediale, diretto dal professore Alberto Baldi, Ordinario di Antropologia culturale e Antropologia visuale.

Produzione, acquisizione, conservazione, consultazione, promozione e valorizzazione di documenti audiovisivi (iconografici, fotografici, filmici, video, sonori, musicali, testuali) inerenti i beni culturali e demo-etno-antropologici dell'Italia centro-meridionale e di ulteriori aree del Mediterraneo, rappresentano le finalità del Museo, che ha ereditato in toto, il patrimonio scientifico e documentale del Centro Interdipartimentale di Ricerca Audiovisiva per lo studio della cultura popolare della Federico II, attivo dal 1989 al 2015, che già si muoveva in questa direzione.

Il Museo, il cui simbolo è una stella estratta da un tapa samoano realizzato intorno agli anni Quaranta del Novecento nell'isola di Upolu, è espressione diretta dei docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, a cui la struttura afferisce, di ambito in primis antropologico ma anche comunicativo, la cui produzione scientifica ha pluridecennali e sostanziosi riverberi nel campo dei beni culturali e antropologici e nell'adozione di modalità di diffusione degli esiti delle indagini che spaziano dall'editoria fotografica alla multimedialità e alla interattività.

Il Museo promuove attività di ricerca, particolarmente su tematiche connesse alle proprie collezioni museali e attività di natura laboratoriale finalizzata alla sperimentazione di metodologie periodicamente aggiornate per la classificazione, la consultazione e la valorizzazione dei patrimoni documentali acquisiti ed in continua implementazione che sfruttano i linguaggi e le tecnologie digitali ed informatiche.

Attraverso la navigazione del sito www.mamunina.it è possibile ammirare alcune delle sue multiformi teche. A quelle attualmente presenti e navigabili, altre se ne aggiungeranno in futuro. Sono ora percorribili gli ingressi dedicati alle stampe popolari, alle immagini votive, al teatro di animazione, alle culture alieutiche e marinare, alle antropologie dell'est, ucraine e russe, alle identità migranti, alla foto familiare. Un ulteriore sezione è riservata al photoreportage etnografico. Completa l'offerta espositiva del MAM un ingresso che informa sulla saggistica e sulle produzioni audiovisuali sia più strettamente scientifiche, sia più divulgative realizzate dagli afferenti, tutte coerentemente contraddistinte da una preminente significatività visiva.

Assieme al direttore del MAM e curatore del sito, Alberto Baldi, compongono il Consiglio scientifico della struttura la professoressa Gianfranca Ranisio, il professore Enzo Vinicio Alliegro, i ricercatori Eugenio Zito e Linda De Feo. Sono autori delle sezioni del sito il professore Baldi, le dottoresse di ricerca Tamara Mykhaylyac e Milena Greco, le dottoresse Domenica Borriello, Paola Pisano e Valentina Calabria. È stato altresì prezioso ispiratore del MAM il professore Lello Mazzacane. Progettista informatico del sito e delle animazioni 3D è Giovanni Spanò mentre Eraldo Maria Ricciardi ha curato e ottimizzato i montaggi video.


Redazione

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