Seminari in Biologia Computazionale e Quantitativa

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Dal complesso e affascinante funzionamento del sistema immunitario alle metodologie sulle analisi di reti biologiche, il Computational and Quantitative Biology PhD della Federico II ospita a marzo un ciclo di webinar tenuti da esperti internazionali del settore che presentano le loro ricerche più recenti.

Il primo appuntamento è mercoledì 17 marzo 2021 alle 15.00 con  Alberto Mantovani dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano. Titolo del suo seminario: "Innate Immunity and Inflammation: from Cancer to COVID-19". Il sistema immunitario è un'orchestra estremamente complessa, insieme al sistema nervoso centrale costituisce l'insieme più intricato di cellule e loro connessioni del nostro corpo. Le alterazioni dell'immunità e dell'infiammazione rappresentano una grande sfida della medicina moderna, che va dalle malattie infettive alla patologia cardiovascolare al cancro. La dissezione degli acceleratori e dei freni dell'immunità rappresentano un cambiamento di paradigma e hanno guidato la nascita della immunoterapia contro il cancro. Come nel caso della cura per i tumori, una migliore comprensione dell'interazione dell'immunità con SARS-CoV-2 potrebbe aprire la strada a nuovi strumenti diagnostici e terapeutici. Per registrarsi e maggiori informazioni: https://bit.ly/3b5lUxF

L'altro appuntamento sarà mercoledì 31 marzo 2021 alle 15.00 con Andrea Califano del Department of Systems Biology, Herbert Irving Comprehensive Cancer Center, della Columbia University. Discuterà di "Elucidating and Targeting Mechanisms of Single Cell State Maintenance". Il seminario presenta un insieme di metodologie computazionali/sperimentali basate sull'analisi di reti biologiche per l'identificazione e la validazione di una classe di target terapeutici. Si tratta di proteine che svolgono il ruolo di "Master Regulator" la cui attività irregolare è responsabile del mantenimento di specifici stati cellulari del tumore. Queste metodologie sono alla base del test OncoTreat certificato dalle autorità americane, esso utilizza dei saggi farmacologici su larga scala per identificare sistematicamente molecole e combinazioni di farmaci che possono bloccare l'attività di tali proteine. Questo approccio ha mostrato un'efficacia dell'80% nelle sperimentazioni in vivo su xenotrapianti derivati da pazienti per i quali i protocolli standard non avevano funzionato. Il seminario mostra il dettaglio di questi concetti discutendo in particolare il loro utilizzo per l'identificazione e la validazione di molecole per bloccare le cellule progenitrici staminali nell'adenocarcinoma della mammella e per trattare specifici sottotipi trascrizionali del glioblastoma. 

Per registrarsi e maggiori informazioni: https://bit.ly/2MK3Q2Q

 

 


Redazione

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